Stasera alle ore 21, in prima serata su Sky Sport Uno (in replica alle 22 su Sky Sport Serie A e alle 23 su Sky Sport Football) andrà in onda il primo episodio del nuovo, attesissimo racconto di Federico Buffa, dedicato a un mito intramontabile del calcio e dello sport italiano: Gigi Riva, L’UOMO CHE NACQUE DUE VOLTE.

Due puntate della produzione originale di maggiore successo di Sky Sport, quella più vista e più imitata: #SkyBuffaRacconta, che a 50 anni dallo storico scudetto conquistato dal Cagliari, ne celebra il principale protagonista.

La puntata verrà trasmessa anche su Sky Arte (sabato 14 dicembre alle 23.15) e sarà disponibile anche su On Demand e Sky Q. L’appuntamento con il secondo episodio della mini serie sarà, invece, venerdì 20 dicembre alle 19.15 su Sky Sport Serie A.

Il consueto viaggio di Federico Buffa nei luoghi significativi della vita dei protagonisti dei suoi racconti, parte dalla spiaggia di Reno, sulle sponde del Lago Maggiore, a poca distanza dal Comune di Leggiuno, dove nel 1944 nacque la prima volta Luigi Riva e dove visse fino al 1963 il leggendario campione del Cagliari e della Nazionale, prima del suo trasferimento in Sardegna.

“È un orfano lombardo, indomito, irrequieto e soprattutto posseduto dall’istinto per far gol. Ha il nome dei grandi re francesi, Luigi e il cognome, Riva, di chi è nato o vive sull’acqua. La qualità, ma soprattutto la fattura dei gol che segnerà, lo faranno diventare l’indiscusso oggetto del desiderio di tutti i presidenti della Serie A italiana; ma quel desiderio sarà destinato a rimanere tale, perché questa è la storia dell’uomo che visse due volte: la prima su un lago elegante e verdeggiante che lui nasconderà dentro di sé, per averlo sempre; e su un mare vasto, misterioso, capace di ogni variazione del blu, la seconda volta e per sempre.”

[Federico Buffa]

Il percorso di Buffa tocca tutti i luoghi più cari dell’infanzia di Luigi Riva: l’oratorio di San Primo, la spiaggia di Reno, il campetto di Laveno, Arolo, l’Eremo di Santa Caterina. Lì è cresciuto libero e spensierato fino a 9 anni, fino alla perdita del padre, cui seguirà quella di una delle sorelle, il trasferimento in collegio e la morte, devastante e inaspettata, della madre:

“… come se la sorte avesse mandato per aria una delle sue tremende monete e quella moneta fosse caduta dal lato della solitudine e del dolore. Ce ne saranno altri di lanci di moneta nella sua vita, più fortunati, ma l’esito del primo resterà con lui, per sempre”.

[Federico Buffa]

Quelli saranno gli anni più tristi della sua vita, quelli che lui custodirà dentro di sé sempre, ma che saranno il motore del riscatto che troverà soprattutto grazie al calcio e a un indesiderato trasferimento in Sardegna:

“Per 37 milioni, pagabili in sette rate, Luigi Riva passa dal Legnano al Cagliari.

Glielo diranno con calma che dovrà lasciare il suo adorato lago per andare a giocare nella terra dei sardi, ma se gli avessero detto che quello sarebbe stato l’unico trasferimento della sua carriera, probabilmente non avrebbe dovuto parlare: sarebbe bastata quella sua tradizionale smorfia sul lato sinistro della bocca, che parlava tanto e spesso meglio di lui”.

[Federico Buffa]

Ad accompagnarlo a Cagliari, con tutto l’affetto e la premura di chi con lui aveva condiviso tanto dolore, la sorella di Luigi Riva, la Sig.ra Fausta. È stata lei, velatamente commossa, a mostrare alla redazione di #SkyBuffaRacconta il giardino che un tempo ospitava la pianta su cui il piccolo Luigi correva a nascondersi per non andare al collegio di Viggiù, quel fico tanto caro a Gigi, che ancora oggi sorride, al pensiero di quel suo insolito rifugio segreto. È stata lei, insieme alla figlia Edy e al marito, ad aprire le porte della casa di Leggiuno per scandagliare il baule dei ricordi, mostrandoci le fotografie di una vita che solo apparentemente non c’è più, ma che tutti i Riva, gelosamente custodiscono e proteggono come il più prezioso dei tesori. È stata lei a convincere Luigi che Cagliari sarebbe diventata la sua seconda casa e ad accompagnarlo là, per accertarsi che non avesse ripensamenti. È grazie a lei, se i Sardi prima e gli Italiani poi, hanno potuto ammirare un così grande campione, perché a Cagliari che Luigi Riva nascerà per la seconda volta e per sempre.

Oltre alle testimonianze dirette di Luigi e Fausta Riva e dei familiari tutti, il racconto di Federico Buffa è stato possibile grazie al contributo di tanti campioni (per citarne alcuni, in rigoroso ordine alfabetico: Roberto Boninsegna, Gianluigi Buffon, Fabio Capello, Antonio Cassano, Alessandro Del Piero, Marcello Lippi, Cesare Prandelli, Marco Tardelli, Beppe Tomassini, Francesco Totti, Furio Valcareggi), ex compagni di squadra, allenatori, amici o semplici testimoni della sua storia. Un pezzo di storia del nostro calcio, un pezzo di storia di tutti noi.

Il primo episodio di #SkyBuffaRacconta Gigi Riva andrà in onda su Sky Sport Uno a partire da venerdì 13 dicembre 2019, per la prima volta in prima serata (alle 21) e sui canali Sport, On Demand e Sky Q, per tutto il periodo delle festività, con un primo passaggio anche su Sky Arte, sabato 14 dicembre alle 23.15.

Il nuovo racconto dedicato a Gigi Riva e a tutti gli altri episodi della serie di Sky con Federico Buffa, sono già disponibili On Demand, su Sky Q e su Sky Go nella speciale sezione dedicata a #SkyBuffaRacconta.

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