L’Under 16 della Ldm Colleferro Rugby 1965
L’Under 16 della Ldm Colleferro Rugby 1965

L’Under 16 della Ldm Colleferro Rugby 1965 si è divertita con il “seven” e continuerà a farlo da qui fino alla fine di giugno, quando terminerà ufficialmente la stagione. «Abbiamo scelto questo tipo di attività per tenere i ragazzi in allenamento e ampliare il loro bagaglio tecnico» spiega il dirigente responsabile del gruppo Marco Palmarini, ovviamente presente al fianco del coach Marco Longo e dei dieci ragazzi che hanno fatto questo esperimento nella tappa di Civitavecchia.

«E’ stata indubbiamente un’esperienza positiva. Era la prima volta che il nostro gruppo si cimentava in questa particolare disciplina della palla ovale che, comunque, ormai è entrata a far parte anche del programma olimpico e quindi è un tipo di rugby che ha acquisito una notevole importanza a livello mondiale» osserva il dirigente. La comitiva rossonera ha dimostrato una buona attitudine con il “seven” e ha combattuto a testa alta contro le formazioni del proprio girone vale a dire Civitavecchia, Pomezia, Viterbo, Anzio e Arnolds. «Abbiamo ottenuto due vittorie, ma il risultato in questo finale di stagione ha un valore relativo – commenta Palmarini – Nel prossimo week-end parteciperemo ad una nuova tappa di rugby a 7 e poi andremo avanti così fino alla fine di questa annata agonistica. La cosa importante è continuare ad avere disponibilità da parte dei ragazzi per gettare le basi in vista della nuova stagione».
Le formazioni della Ldm Colleferro Rugby 1965 sono state protagoniste anche con l’Under 18 (che ha giocato contro il Frascati Rugby Club nell’ambito di un torneo di fine stagione organizzato dal comitato regionale per questa categoria) e soprattutto con le selezioni dei “piccoli rugbisti scatenati” dei gruppi Under 10 e Under 12 che hanno tenuto alto il nome della società rossonera nel torneo di Sora dopo che gli stessi gruppi avevano fatto molto bene la settimana precedente anche a Latina. Sintomo di un club in costante crescita dal punto di vista tecnico: il futuro è qui…

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