Il movimento paralimpico si prepara a celebrare i 60 anni dei Giochi Paralimpici di Roma del 1960, la prima Paralimpiade della storia. Dal prossimo 18 settembre, data in cui ebbe luogo la cerimonia di inaugurazione di quella storica edizione dei Giochi, si svolgeranno alcune iniziative promosse dal Comitato Italiano Paralimpico per ricordare gli eventi e i protagonisti di una manifestazione che rappresenta una tappa fondamentale della storia del movimento paralimpico internazionale.

Le Paralimpiadi di Roma si svolsero dal 18 al 25 settembre 1960, una settimana dopo la chiusura delle Olimpiadi. Nella Capitale si diedero appuntamento 400 atleti provenienti da 21 Nazioni. Fu il professore e medico dell’INAIL Antonio Maglio, insieme al dottor Ludwig Guttmann, a promuovere quello straordinario evento sportivo, anticipando così di 28 anni il gemellaggio spazio-temporale tra Giochi olimpici e paralimpici.

Il primo appuntamento in programma è quello di venerdì 18 settembre, alle ore 11. Nell’ambito di una cerimonia che prevede la presenza delle istituzioni, verrà apposta una targa commemorativa nello Stadio ‘Paolo Rosi’ di Roma per ricordare la cerimonia inaugurale della prima Paralimpiade della storia. Lo stesso giorno, alle ore 20, il Comitato Italiano Paralimpico – grazie alla collaborazione del MIBACT e di Roma Capitale – darà vita a una proiezione sul Colosseo con immagini iconiche e giochi di luce riguardanti lo sport paralimpico. La settimana di festeggiamenti si chiuderà, il giorno 25 settembre, con un convegno dal titolo “Paralimpiadi, 60 anni di Roma 60” promosso da CIP, INAIL e SuperAbile INAIL che si terrà a Roma presso l’Auditorium INAIL, in piazzale Pastore. Sono stati invitati a partecipare rappresentanti istituzionali, testimoni, atlete e atleti. Durante la settimana il Comitato Italiano Paralimpico proporrà attraverso il proprio sito istituzionale (www.comitatoparalimpico.it) e i canali social testimonianze e documenti d’epoca.

“Il Comitato Italiano Paralimpico ha deciso di dare vita a una settimana di celebrazioni per raccontare come l’Italia sia riuscita a dare un impulso significativo alla promozione dello sport senza barriere e a una cultura dell’inclusione e dei diritti. Si tratta di un appuntamento a cui attribuiamo un grande valore, storico e sociale. In questo modo vogliamo conservare e rendere vivo un prezioso patrimonio di storie e valori che rappresenta la base del movimento paralimpico internazionale”, è quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

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