“Il Campidoglio fa autogol, ma la palla va a colpire anche il tessuto sano delle attività sportive comunali. Non basta la carenza di impianti sportivi pubblici che affligge la Capitale, era necessario aggiungere confusione in un settore già in difficoltà per la pandemia facendo piovere sui gestori provvedimenti poi regolarmente rigettati dal Tar”. Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino e segretario d’Aula Fabrizio Santori. “L’ennesima sentenza che respinge questa volta gli atti con i quali il Campidoglio revocava la concessione a una polisportiva nel quadrante di Roma est, dimostra ancora che alla guida degli uffici possono generarsi situazioni ingiuste, dirigenti che obbligano ad ingolfare inutilmente le aule di giustizia, gettano nel caos gestori, tecnici e atleti, i dipendenti delle società sportive e le loro famiglie. Ora basta”, protesta Santori. “Non è un caso che il Codacons abbia inoltrato una diffida che chiede al Sindaco di intervenire avvertendolo delle conseguenze che possono derivare dalla sua inadempienza. Si pensi alla manutenzione, alla piena fruizione, al potenziamento e all’efficienza del patrimonio sportivo della città”, conclude Santori.

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