Roberto Rambaudi, intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100) nella trasmissione ‘Non Mollare Mai’, è tornato sul pareggio della Lazio a Milano, partendo dall’ultimo episodio, il tocco di mano di Zapata in area rossonera che Tagliavento ha giudicato legale: «La direzione dell’arbitro è sinonimo di incapacità, ma non credo si possa parlare di prevenzione nei confronti della Lazio, malgrado i precedenti. Certo, si può tranquillamente parlare di sudditanza psicologica. Se il tocco di mano fosse stato in area della Lazio probabilmente sarebbe stato concesso il rigore al Milan. Detto questo non mi piace che si parli di questioni arbitrali piuttosto che dei limiti di una società o di una squadra. Gli errori arbitrali fanno parte del gioco. Anche quando noi andavamo a giocare a Milano nel dubbio si fischiava sempre a favore del più forte. Questo avviene in tutti gli ambienti di lavoro». L’ex esterno della Lazio ha poi focalizzato la propria attenzione sul derby del prossimo 3 aprile. Pioli è atteso dalla solita emergenza indisponibili: «Credo che la squalifica di Lulic sia una fortuna. Le cose non vengono per caso ed è meglio così se Pioli pensava di farlo giocare da terzino contro l’attacco della Roma. Se non sei ordinato Salah ed El Sharaawy ti fanno male. Magari giocherà un giocatore meno forte – ha concluso Rambaudi – ma più intelligente tatticamente».
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Roberto Rambaudi: “Arbitro di Milan-Lazio incapace, ma parliamo dei limiti della squadra”
