All’Olimpiade di Rio de Janeiro, il Kenya festeggia il primo oro femminile di maratona della sua storia. L’autrice dell’impresa è la 31enne Jemima Sumgong che conquista la vittoria in 2h24:04 davanti all’ex connazionale Eunice Jepkirui Kirwa (2h24:13, argento), oggi portacolori del Bahrein, e all’iridata etiope Mare Dibaba (2h24:30, bronzo). In chiave azzurra la migliore è Valeria Straneo, al rientro in una grande maratona dopo mesi di stop complicati dai problemi fisici. La vicecampionessa mondiale 2013 ed europea 2014 arriva tredicesima e scende sotto le 2 ore e 30: 2h29:44 il crono dell’alessandrina, seconda atleta del Vecchio Continente in questa rassegna. Si chiude, invece, al venticinquesimo posto in 2h33:29 la bella favola a cinque cerchi di Catherine Bertone. E’ lei la sorpresa dell’anno, mamma e medico pediatra che si è scoperta runner di livello internazionale in età adulta (PB 2h30:19 in aprile a Rotterdam). All’arrivo la 44enne valdostana scoppia di gioia e comincia a ballare tra gli incitamenti del pubblico: l’energia di un sogno che si realizza. Niente da fare, invece, per la siciliana Anna Incerti costretta al ritiro prima del 35esimo chilometro.