Tante occasioni di scambio e letture in cambio del dono di un libro da parte degli alunni: beninteso, un libro nuovo (varie librerie amiche del capoluogo effettueranno uno sconto) o in ottimo stato e di recente edizione.
Il piano terra della scuola Luigi Concetti ospita infatti, da circa due anni, un piccolo cuore pulsante di cultura e creatività nato dal desiderio di un gruppo di insegnanti e genitori e sostenuto da una dirigenza lungimirante. Ora, per dieci giorni, dal tre al tredici dicembre, gruppi di docenti, ragazzi, bambini e genitori si daranno il cambio nel leggere, raccontarsi e dialogare con scrittori e professionisti della carta stampata o disegnata, come il noto illustratore Alo. E con la carta si può anche giocare, come propone la ludoteca dell’Arci in un’iniziativa a scuola e alla libreria dei Salici.
Il proposito ambizioso è condividere con adulti e ragazzi percorsi innovativi: “Libertà vo cercando” è il titolo del concorso, destinato agli alunni della secondaria (la premiazione è prevista alla libreria Etruria).
Adulti e bambini liberi e intrepidi, in un corpo a corpo con la lettura, e le avventure saranno proprio per tutti. Dai piccoli dell’infanzia, per i sentieri del bosco, con “Il grillo del Rosmarino” di Chiara Guidi; ai genitori e alunni della primaria a spasso con “Iacopino e l’alfabeto del cibomondo” di Claudia Storcè; fino ai ragazzi della secondaria, accompagnati, sulle strade della vita e della scrittura, da Sandro Bonvissuto con il suo “Dentro”.
Gli itinerari di lettura e fantasia non avranno solo la voce italiana, ma anche quella francese, spagnola ed inglese, con le letture ad alta voce di insegnanti e genitori esperti. Anzi, grazie al contributo della scuola americana, la Sya di Viterbo, i nostri alunni sperimenteranno il doppio salto mortale nel mostro sacro della narrativa horror, con la lettura incrociata in italiano e in inglese di Frankestein.
Viaggi in più dimensioni dunque. La biblioteca sarà anche una confortevole macchina del tempo per adulti, genitori ed insegnanti curiosi, dove incontrare tradizioni poco note, come quella delle “Le madonne vestite” a cura di Marcello Arduini e Paolo Fortugno, e la “Danza nell’antichità” con Elisa Anzelotti.
Tutto questo è solo il programma perché poi c’è comunicare, dialogare. “Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà”, come afferma Calvino in “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Allora: siamo pronti a riprenderci la curiosità e l’avventura del mestiere di leggere.