Un Rally del Taro tosto e selettivo, complicato prima dalla pioggia e dalla grandine per poi rendere la scelta delle gomme un autentico rebus, di difficile soluzione.

Il secondo appuntamento dell’International Rally Cup ha portato in dote alla scuderia Omega un Andrea Dal Ponte che, quando il gioco si fa duro, ha tirato fuori dal cilindro tutta l’esperienza.

Dopo aver sbagliato la scelta di gomme per il primo giro della Domenica il pilota della Renault Clio Super 1600 di PR2 Sport, assieme ad Omar Scussat alle note, dava vita ad una bella rimonta che lo portava a sfiorare il successo, mancato per un ritardo di soli 2”9 che lo hanno relegato ad un comunque positivo secondo di classe S1600 nonché in gruppo RC3N.

“Grandine e pioggia prima” – racconta Dal Ponte – “per poi passare a quelle condizioni di misto asciutto ed umido dove la gara la fai scegliendo la gomma giusta. Purtroppo abbiamo montato le bagnato al primo giro, invece delle intermedie, ed abbiamo pagato questa scelta. Da quel momento abbiamo cercato di recuperare ed è mancato davvero poco per portare a casa la vittoria. In queste condizioni poco potevamo fare contro le Rally 4, guardando al due ruote motrici, ma anche tra le Super 1600 il livello si è alzato tantissimo. Siamo molto, molto, felici.”


Stesso campo di battaglia, il Trofeo 2 Ruote Motrici Prestige, ma diverso morale per un Massimo Dal Ben che si aspettava ben altro contesto dalla sua seconda presenza nell’IRC.

Il pilota di Trissino, su una Peugeot 208 Rally 4 di Baldon Rally con Luca De Rizzo, si è ritrovato nelle stesse condizioni meteo del Maremma, non le migliori per prendere le misure ad una nuova vettura e per raccogliere punti utili in campionato e nella 208 Rally Cup Pro.

Un decimo di Rally 4, su oltre quaranta al via, e di gruppo RC4N che non lo può soddisfare.

“È andata malino” – racconta Dal Ben – “e non come era nelle nostre prospettive. Speravamo nell’asciutto per poter capire questa nuova auto ed invece abbiamo trovato un clima identico, se non peggiore, al Maremma. Non siamo riusciti a fare le prove di setup che volevamo. Siamo arrivati decimi ma non abbiamo capito niente. Grazie ad Omega, a Baldon ed ai partners.”

Esordio a podio, offuscato da tanta amarezza, per Riccardo Gherardi, secondo di A-J2/1300 al Campagnolo Rally Storico, corso tra Venerdì e Sabato ma sospeso a causa di un grave lutto.

Il giro di boa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato fermato, dopo la quarta prova speciale, a causa della scomparsa di Michele Bortignon, venuto a mancare per un grave malore durante un tratto di trasferimento, gettando tutti nel più totale sconforto.

L’alfiere Omega, iscritto da Alpha con Anna Canteri, guidava una Peugeot 205 Rallye gruppo A.


“Tutta la scuderia Omega si unisce alla famiglia Bortignon” – racconta Ivano Griso (presidente Omega) – “perchè quanto accaduto fa passare, immediatamente, in secondo piano ogni risultato sportivo ed ogni sfida. Lodevoli gli organizzatori e la direzione gara. Da ammirare.”

 

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