Non era una partita facile, scorrendo un elenco iscritti che vedeva al via nomi del calibro di Ghegin e del rispolverato Tagliapietra, ed un Renzo Rampazzo in versione formichina ha saputo trasformare, a proprio vantaggio, un Rally Città di Scorzè che si è rivelato più complicato del previsto, nella due giorni vissuta lo scorso weekend.

Il pilota di Montegrotto Terme, sempre affiancato da Michael Guglielmi sulla Renault Clio R3 curata da Baldon Rally, partiva con il piede sbagliato sulla super speciale spettacolo “Base”, ricavata nella ex base militare di Peseggia, chiudendo quinto e con un divario già importante.

“È partita da cani al Venerdì sera” – racconta Rampazzo – “perchè ho commesso alcuni errori, più o meno stupidi, ed avevo una visuale non proprio perfetta. Non avevamo iniziato bene.”

Con Ghegin e Tagliapietra che cominciavano a prendere il largo, nelle prime battute del Sabato pomeriggio, Rampazzo decideva di aumentare il proprio passo, nel tentativo di recuperare la posizione su Ceolin e sul tedesco Auer che, al termine del primo giro, lo precedevano.

Ad azzoppare la rincorsa del portacolori griffato La Superba una foratura sulla “Zero Branco”.

“Nelle prime quattro del Sabato” – sottolinea Rampazzo – “abbiamo deciso di spingere per vedere se riuscivamo a rimontare, almeno sul terzo posto. Ghegin e Tagliapietra facevano un altro sport quindi ci siamo concentrati sul terzo e sul quarto, il tedesco Auer e Ceolin. Eravamo abbastanza vicini e, dovendo ragionare con la testa alla classifica, potevamo recuperare ma la foratura a Zero Branco ci aveva allontanato ulteriormente. Credevamo ancora nel recupero.”

Un cambio di passo che, purtroppo, latitava ed il portabandiera del sodalizio di Campodarsego decideva quindi di tirare i remi in barca, accontentandosi forzatamente della situazione.

“Nel nostro momento migliore” – aggiunge Rampazzo – “ho continuato con altre nefandezze. Una prova la facevamo bene, la seguente così e così. Infastiditi anche dalla foratura sulla prima Zero Branco, che ci ha tagliato fuori dal potenziale recupero del terzo posto, abbiamo alzato il piede, prendendo una bella paga nelle singole prove e cercando di non fare altri danni.”

A conti fatti il quarto finale in classe R3 ed il decimo di gruppo RC4N vanno ad aggiungersi al terzo gradino del podio nel raggruppamento di R Italian Trophy ed in altri punti utili sia per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, terzo di Over 55, che nella Michelin Zone Rally Cup.

“Ci accontentiamo dei pochi punti utili che abbiamo portato a casa” – conclude Rampazzo – “ma, in attesa che escano le classifiche, dovremmo aver comunque rafforzato il primato in CRZ tra le R3. Intanto ci siamo goduti la bella festa che solo il Città di Scorzè sa offrire in Triveneto.”

 

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