Primo appuntamento a Latera (museo della Terra). Una passeggiata-racconto dal titolo: “Memorie dal sottosuolo – comunità laterese e storie di miniera”.
Nel corso dell’evento itinerante, che si snoderà per gli immediati dintorni del pittoresco borgo alto laziale – dalla sede del museo fino ai resti della “miniera vecchia” – Antonello Ricci intervisterà il direttore del museo, l’antropologo Marco D’Aureli. Sempre strada facendo, per la regia di Pietro Benedetti, saranno raccontati aneddoti e declamati brani da vecchie cronache e tradizioni orali, suggestivi testi consacrati alla misconosciuta quanto sofferta storia mineraria di Latera.
L’appuntamento è fissato sabato 22 luglio alle 18 al museo della Terra e la partecipazione è gratuita, mentre va aggiunto che l’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Latera e inserita nel calendario della XIII sagra dei pizzicotti.
Al termine della passeggiata, frugale “apericena rustico” presso il museo della Terra poi, volendo, i partecipanti potranno rifocillarsi in piazza della Rocca agli stand della sagra.

Così il direttore Marco D’Aureli a proposito dell’iniziativa: “A Latera la ‘terra’ ha da sempre plasmato i modi del lavoro, le forme della produzione, i rapporti sociali, l’immaginario. Lungo tutto il percorso del museo vanno in scena oggetti e storie legate al lavoro contadino e alla vita quotidiana della comunità laterese negli ultimi cento anni. Oggetti e storie che riguardano attività come cucina, coltivazione di vite e olivo, canapicoltura, pastorizia, mestieri artigiani quali fabbro e bottaio. Ma nel passato di Latera ‘terra’ ha anche significato altro. Molto altro. Qualcosa di meno visibile forse, ma certo di grande importanza, pratica e simbolica: un sottosuolo ricco di risorse naturali (il paese sorge all’interno di una grande caldera vulcanica) costantemente al centro di tentativi – più o meno riusciti – di sfruttamento, a partire dal XVI secolo fino ai giorni nostri. È il passato minerario di Latera: un passato fatto di investimenti, lavoro, proteste, sogni e incubi. Che spesso tornano a disturbare i sonni dei lateresi.”

Arriva dunque “Ager”. Un progetto targato “Simulabo” (Sistema museale del lago di Bolsena). Complice-ostetrica la Banda del racconto, i 13 musei del “Simulabo” finalmente si raccontano. Per la prima volta i direttori della bella costellazione museale squadernata intorno al più grande lago vulcanico d’Europa si “confidano” pubblicamente: la loro formazione; la loro personale esperienza-idea di museo; i rapporti tra il museo da loro diretto e la comunità locale (ma anche il modo in cui la comunità vede-vive il proprio museo); la certezza condivisa della tensione a una pedagogia civile che scorre, come linfa vitale, a rinvigorire il Sistema stesso; peculiarità e vocazioni specifiche che connettono, con puntuale originalità, il museo da loro diretto alla realtà specifica dell’Ager su cui il museo stesso fa perno: intorno ai singoli borghi, il territorio agricolo, boschivo, lacuale, il paesaggio ergologico delle comunità e quello storico-archeologico delle più antiche civiltà. Ma soprattutto infine – quale novello Aladino – ciascun direttore sfregherà, per noi di Banda del racconto, la sua lampada delle storie, rievocando dallo scrigno del suo museo, dalle profondità del tempo e dello spazio, una vicenda inedita e scordata. Da ciascuna storia, una passeggiata/racconto. Dalla raccolta delle passeggiate, infine, un libro (per i tipi di Davide Ghaleb Editore): una guida davvero sui generis, un virtuoso biglietto da visita (nuovo-nuovo di zecca) per il SIMULABO e il suo territorio. Un volume destinato alla curiosità dei turisti ma anche di noi “indigeni” alto laziali.

Il progetto “Ager” si svolge in sinergia con il master Dibaf-Unitus per “Narratori di comunità”. Gli apprendisti del master stesso infatti, sotto la guida attenta dei “mastri” di Banda del racconto, vi fanno tirocinio: collaborano alle interviste preliminari e alla raccolta di fonti (orali e scritte); in più curano personalmente la cernita dei brani utili per allestire il copioncino di ciascuna passeggiata/racconto. Per Latera sono stati protagonisti dell’apprendistato Maria Letizia Cecconi e Biagio Stefani.

Articolo precedenteSurf, Quiberon, Giorgia Speciale è d’oro
Prossimo articoloAtletica paralimpica, Londra, Mondiali, Arjola Dedaj oro nel salto in lungo non vedenti