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C’era un cielo terso col sole splendente questa mattina, a baciare i 1500 runners che hanno animato la scoppiettante 7.a Primiero Dolomiti Marathon. Sì, perché non si è trattato semplicemente di una gara podistica, ma di una grande festa per bambini, adulti e famiglie provenienti da tutt’Italia e non solo.

Ben quattro i percorsi tecnici, veloci e divertenti ricavati nell’accogliente Valle di Primiero e Vanoi, in Trentino. Ad aprire le danze sono stati i determinati atleti della gara regina di 42K, partiti alle 8.30 accanto all’ottocentesca Villa Welsperg nella fresca (14° questa mattina) Val Canali. Le montagne sono state il palcoscenico perfetto, con il sole caldo riflesso sulle maestose Pale di San Martino a fare da cornice al trail running ‘total green’ avvolto nella natura. Al passaggio spettacolare nel centro di San Martino di Castrozza il gruppo della 42K si è presentato già sfilacciato, con Thomas Capponi (Runners Bergamo) in testa seguito a 20” da Massimo Giacopuzzi, al comando per i primi 16 km, mentre più distanti inseguivano Stefano Bertozzi, Mirko Becherini e Roberto Gheduzzi.

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Veronica Maran, vincitrice della passata edizione, è transitata tutta sola e per prima, mentre Silvia Luna (Grottini Team Recanati) tentava di ricucire il gap assieme a Stefania Merlo.

La perla di San Martino di Castrozza ospitava inoltre la partenza alle 10.30 della 26K, dietro la splendida chiesa dei SS Martino e Giuliano e le immancabili Pale di San Martino a completare il pittoresco paesaggio. A dare il via ufficiale della gara il sindaco di Primiero San Martino, Daniele Depaoli, e il direttore dell’ApT S.Martino di Castrozza Primiero Vanoi, Manuel Corso, sotto l’occhio attento del presidente dell’U.S Primiero Luigi Zanetel.

Ai meno 8 km dal traguardo, a Passo Gobbera, Capponi è apparso ancora in testa al gruppo tallonato da Becherini, Maran, Gheduzzi, mentre perdeva parecchio terreno Bertozzi. La situazione è rimasta invariata fino al traguardo di Fiera di Primiero, quando il caloroso e folto pubblico dietro le transenne ha festeggiato Thomas Capponi, che a pochi metri dalla finish line ha avuto persino il tempo di voltarsi per salutare la folla, dietro di lui c’era il vuoto. Capponi è stato incoronato dopo 3h14’19” di gara, capace di infliggere un distacco di 4’5” a Becherini.

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La gara femminile si è movimentata sulla discesa del Lago di Calaita, quando al comando è passata l’atleta azzurra dell’ultrarunning Silvia Luna, mentre Veronica Maran, dopo tre quarti di gara al comando, è stata costretta a rallentare per un crampo allo stomaco. Con un tempo di 3h40’05” Silvia Luna ha trionfato all’arrivo davanti alla Maran (figlia di Stefano) e Stefania Merlo.

Quasi in contemporanea è arrivato il primo atleta della 26K, ovvero Roberto Cassol il quale ha chiuso con un tempo di 1h33’12” davanti ai fondisti fiemmesi Stefano Gardener e Nicolò Zorzi. Tra le donne successo per Anna Caglio (1h51’19”), per lei terza vittoria sulla distanza di 26K, brava ad imporsi sulla determinata Tiziana Scorzato, già seconda lo scorso anno. A completare il podio la trentina Maddalena Sartori.

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La settima Primiero Dolomiti Marathon ha inaugurato il nuovo percorso Vanoi Trail di 16K, scattato alle 10.45 dall’abitato di Zortea in Valle del Lozen. Firma per primo l’albo d’oro lo scialpinista primierotto Nikolas Loss (59’39”), capace di tenere a bada l’altro beniamino di casa Giancarlo Simion, mentre è salito sul terzo gradino del podio Massimo Tocchio. Festeggia tra le donne dopo 1h22’20” Lisa Misconel, seguita da Alessandra Prezzi e da Angela Zurlo.

Ad anticipare le tre gare competitive, la sfilata dei concorrenti del Family Trail di 6,5K, una corsa partecipata anche da bambini, addirittura c’era una giovane coppia tedesca con un bambino in braccio di pochi mesi, e ovviamente da adulti, con un pimpante 92enne di nome Sergio. L’atmosfera nel centro di Fiera di Primiero era fantastica, tutto è filato liscio per la gioia del presidente Luigi Zanetel: “Siamo veramente soddisfatti perché abbiamo avuto un grandissimo riscontro di atleti provenienti da tutta Italia e da ben 20 nazioni. Essere partiti dopo un periodo di chiusura ed avere avuto questo riscontro importante per noi è una grande soddisfazione, abbiamo introdotto nuove gare come la 16K e questo ha incentivato le iscrizioni e la voglia di partecipare a questa manifestazione, qui tra le Pale di San Martino, sempre con uno scenario stupendo. Stiamo già pensando alle novità per il prossimo anno, nei prossimi mesi ci metteremo al lavoro per valutare eventuali modifiche. I nostri volontari sono quasi 500, sui percorsi e per i servizi, tutti necessari per la massima sicurezza e il controllo”.

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