Si è svolta nella Sala degli Arazzi di Palazzo Chigi la presentazione del libro del Professor Enzo D’Arcangelo “Il Miracolo Volley”. Il volume, edito da Calzetti e Mariucci, affronta alcuni interessanti e originali aspetti dello sport italiano, in particolare del volley, focalizzandosi sull’evoluzione della pratica sportiva in Italia dal dopoguerra ad oggi, utilizzando i dati delle indagini campionarie dell’Istat, estese a tutti i cittadini con più di tre anni. Sono stati presi in considerazione anche gli elementi statistici della Federazione Italiana Pallavolo, riguardanti le società affiliate, i tesserati e gli opera tori di settore, in particolare quelli relativi agli ultimi venti anni; questo ai fini di una accurata analisi dell’andamento della pratica sportiva a livello nazionale e territoriale. Relatori della giornata sono stati il presidente federale Pietro Bruno Cattaneo, il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, l’onorevole Giancarlo Giorgetti e il Professor Enzo D’Arcangelo.

I lavori sono stati aperti dal presidente Cattaneo: “Siamo molto felici di essere qui oggi, in questo luogo così importante. La pubblicazione analizza il nostro stato di salute e ripercorre molte delle tappe che ci hanno condotto a poter parlare oggi di un vero e proprio miracolo. La pallavolo si caratterizza per l’essere uno sport vincente e al contempo molto radicato sul territorio, un fattore che ci inorgoglisce e che rappresenta uno dei nostri punti di forza. Si tratta di una pubblicazione che è una grande fonte di informazione, da sfogliare con calma. Il libro è il frutto della competenza dello studioso e della passione di un amico della pallavolo”.

Dopo di lui ha preso la parola un emozionato Enzo D’Arcangelo che si è così espresso: “Voglio ringraziare la Federazione Italiana Pallavolo che ha permesso la realizzazione di questo progetto che ha l’obiettivo di rappresentare uno spunto di riflessione per un generale miglioramento del movimento pallavolistico italiano”.
Dopo aver illustrato il progetto editoriale il Prof. D’Arcangelo ha ceduto la parola all’Onorevole Giancarlo Giorgetti: “Voglio ringraziare voi tutti e il Prof. D’Arcangelo che grazie alla sua opera ha, di fatto, fotografato il fenomeno della pallavolo italiana. Questi numeri e questi dati devono servire a chi prende le decisioni a ogni livello: Federazione, CONI e Governo. La forza della FIPAV è stata quella, nonostante tutto, di continuare a credere nel radicamento sul territorio. Il connubio attività di base – risultati di vertice è un altro degli elementi che caratterizzano questa disciplina come dimostrano gli ultimi due Campionati del Mondo che hanno fatto appassionare milioni di italiani”.
Al dibattito hanno preso parte anche il presidente del CONI Giovanni Malagò e l’ex presidente federale Carlo Magri.
Presenti in sala i vicepresidenti federali Giuseppe Manfredi e Adriano Bilato, il segretario generale Alberto Rabiti, alcuni dirigenti del CONI. Con loro il presidente della Lega Femminile Mauro Fabris e diversi esponenti del mondo accademico.
Moderatore è stato il giornalista della Gazzetta dello Sport, Maurizio Nicita.

La pubblicazione
Nel libro si è cercato di misurare, attraverso dati oggettivi, la crescita della Fipav nel contesto internazionale, prendendo in esame i podi conquistati dall’Italia nelle maggiori competizioni europee ed extracontinentali, rapportandola ad alcune caratteristiche di interesse: settore, genere e tipo di medaglia. Da un’analisi temporale, e tenendo conto dei cambiamenti intervenuti a livello politico e sociale in tutto il mondo dal 1948 al 2018, si sono confrontate le performance assolute delle nazionali nelle due distinte periodizzazioni 1948-1987 e 1988-2018, evidenziando il ruolo di primo piano nel ranking mondiale che la pallavolo italiana ha saputo raggiungere. Infine vengono presentate due indagini: la prima relativa nella coorte di giovanissimi tesserati Fipav seguiti dalla stagione 2000-01 fino al 2015-16; la second a focalizzata sull’altezza degli atleti partecipanti all’ultimo campionato di serie A1, maschile e femminile, con la conferma del costante aumento dell’altezza in tutti i ruoli, palleggiatori compresi; fattore questo che diventa così determinante nel raggiungimento degli obiettivi tecnico-sportivi di livello.

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