L’impegno, la passione e l’amore per lo spor,t che per tanti anni hanno guidato Giorgio D’Arpino, indimenticato presidente della Lazio Pallavolo scomparso lo scorso dicembre proprio alla vigilia di Natale, hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport romano e non solo.
A D’Arpino ieri è stato conferito il Premio Coni 2017 come riconoscimento della sua immensa carriera di sportivo. L’ultima impresa del presidentissimo della Lazio Pallavolo è recentissima, avendo riportato in Serie B nazionale la sua squadra, nello scorso giugno, al termine di una lunga cavalcata vincente, programmata e voluta da Giorgio e da tutto il suo staff di collaboratori, una famiglia nel vero senso della parola, da lui costruita e guidata fino all’ultimo giorno.
Nell’affollata Sala Tevere della Regione Lazio, dove il Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola ha fatto gli onori di casa insieme al Presidente Nicola Zingaretti, a ritirare il premio del ricordo assegnato a Giorgio D’Arpino è stata la figlia Chiara insieme alla nipotina Ludovica, accompagnate dalla moglie Eleonora.
Chiara, visibilmente emozionata, ha speso parole di grande sostanza per ricordare la figura paterna.
“E’ sempre stato un uomo di sport che ha seguito tutte le sue passioni con grande entusiasmo. La sua vitalità e la sua voglia di fare erano travolgenti. Non riusciva a fermarsi, ed era sempre proiettato verso nuove imprese. Questo suo modo di essere, che non lo ha mai abbandonato, lo abbiamo fatto nostro. Continueremo in suo nome a fare quello che ci ha insegnato, cercando di portare la Lazio pallavolo più in alto possibile”.
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