Seconda giornata di gare al PalaPellicone di Ostia dove è in corso (fino a venerdì 31 gennaio) la “Roma 2020 Weightlifting World Cup”, la Coppa del Mondo di Pesistica Olimpica, gara di categoria silver valida per la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020.

Giornata di successi per l’Italia dei Pesi! Dopo il bronzo di strappo conquistato ieri da Mirco Scarantino nella categoria 61 kg, arriva infatti l’argento di strappo di Grazia Alemanno nella 59 kg, il bronzo di slancio per Salvatore Esposito nella categoria 73 kg e soprattutto 3 medaglie d’oro per Mirko Zanni che continua ad inanellare successi.

Oggi in gara Nino Pizzolato alle ore 12.00 (cat. 81 kg) e Giorgia Bordignon alle ore 15.00 (cat. 64 kg).

Le gare di ieri
La filippina Hidilyn Diaz, Bronzo nell’ultimo Mondiale e già Argento ai Giochi Olimpici di Rio nella “vecchia” categoria fino a 53 kg, stravince nella categoria femminile fino a 55 kg con un Totale di 212 KG: 93 KG di strappo per lei 119 KG di Totale. Argento per l’ucraina Konotop con 196 KG di Totale e Bronzo per la tunisina Landoulsi (194 KG).
Sesto posto per l’Azzurra Jennifer Lombardo (83+107), mentre va male la gara di Lucrezia Magistris che finisce fuori gara nello slancio dopo 90 KG di strappo.

Nella categoria 67 kg maschile è dominio Italia. A Mirko Zanni bastano infatti due prove, una nello strappo e una nello slancio per aggiudicarsi la gara. Con 140 kg di Strappo, 165 kg di Slancio e con un Totale di 305 kg precede gli avversari di ben 7 kg. Alle sue spalle il tedesco Simon Josef Brandhuber con 298 kg e il georgiano Goga Chkheidze con 291 kg.

Nella categoria 59 kg femminile è assoluto dominio della vietnamita Duyen Hoang Thi con 213 kg di totale (97+116), argento per la finlandese Marianne Saarhelo con 199 (86+113), bronzo per la canadese Tali Darsigny con 198 (88+110). Buona prova di Grazia Alemanno, quarta ad un solo kg dal podio (197) a cui va comunque il bronzo di strappo con 89 kg sollevati in terza prova.

Nella categoria 73 kg maschile gara accesissima tra il tunisino Karem Ben Hnia e il moldavo Marin Robu. Nello strappo è quest’ultimo a primeggiare con 152 kg mentre nello slancio ha la meglio il tunisino con 184 kg contro i 180 sollevati dall’avversario. Nel totale è Ben Hnia a trionfare con 333 kg, davanti di un solo kg rispetto a Robu con un totale di 332. Staccato il russo Sergei Petrov, bronzo con 312 mentre a Salvatore Esposito va la medaglia di legno con 306 kg; all’Azzurro va però il bronzo nello slancio con 170 kg.

Mirko Zanni
Dopo la World Cup in Qatar di dicembre, che gli ha consentito di conquistare posizioni nel ranking mondiale con un totale di 320 kg, il friulano dell’Esercito si fa trovare pronto sulla pedana romana e ora guarda dritto all’ultimo obiettivo della qualificazione prima di Tokyo: gli Europei in Russia di aprile.

“Sono molto contento perché conquisto 3 medaglie d’oro in Italia, a casa mia – dice Mirko sceso dalla pedana – e l’oro era d’obbligo. La prima parte della competizione è stata impostata per conquistare il primo gradino del podio e poi ovviamente per la qualificazione olimpica. La gara non è andata come previsto, speravo di fare un po’ di più: il 146 che mi hanno dato nullo potevo farlo meglio. Nello slancio ho dato il massimo ma ho avuto troppa fretta e ho sbagliato: sono comunque contento perché ogni gara è un bagaglio di esperienza in più e aumento la consapevolezza di poter fare molto di più di quello che sto facendo”.

Al di là del risultato quella in Qatar resta ‘La Gara’ di Mirko: “E’ stata qualcosa di inaspettato. Ogni notte sognavo di fare 147 di strappo e 173 di slancio e sono arrivate. Da adesso in poi si punta solo all’Europeo Senior di aprile. A Mosca non voglio lasciare nulla al caso: non voglio qualificarmi a Tokyo 2020 per fortuna o altro, ma perché me lo merito”.

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