Sergio Massidda
Sergio Massidda

Un’altra giornata eccezionale per l’Italia dei pesi che a Zamosc, in Polonia, conquista altre 4 medaglie ai Campionati Europei Junior e Under 23, con Alessandra Pagliaro, Sergio Massidda e Davide Ruiu. Con quelle conquistate oggi, il medagliere azzurro si aggiorna quindi a 11 medaglie, dopo le 7 di ieri.

Il primo protagonista di giornata è Sergio Massidda che, nonostante fosse il più giovane atleta nella gara 56 kg Junior con i suoi 16 anni, vince un fantastico bronzo nel totale e l’oro di strappo, andando vicinissimo al gradino più alto del podio, che gli sfugge per soli 2 kg. La competizione inizia nel migliore dei modi per il giovane atleta sardo, penultimo ad entrare in gara con 105 kg, tirati su splendidamente. E’ una sfida di tattica e nervi, con 4 atleti a contendersi le medaglie, tutti stretti in pochissimi kg. Dopo quella di Massidda vanno a buon fine le alzate dell’ucraino Zalipskyi, del moldavo Lungu e del rumeno Luca; l’azzurro punta in alto e tenta due alzate, prima a 110, poi a 111 per restare attaccato ai suoi avversari, ma niente da fare. Resta valida la prima alzata a 105 kg per Massidda, che si deve accontentare del quarto posto di specialità. Nello slancio è l’ultimo ad entrare in gara con 129 kg, cifra che gli permette di piazzarsi già in vetta alla classifica; gli avversari lo raggiungono ma questa volta lui non si fa sorprendere e ingrana la quarta, alzando l’asticella a 133 kg. Questa volta gli antagonisti non riescono ad eguagliarlo e lui prova il tutto per tutto, tentando 136, che gli avrebbero permesso di raggiungere la vetta della classifica totale. Purtroppo l’alzata non va ma non ci sono rimpianti per l’azzurro che ha comunque tentato il tutto per tutto; per lui l’oro di slancio e il bronzo di totale con 238 kg.

E’ Alessandra Pagliaro la seconda azzurra in gara oggi, nella categoria 48 kg under 23. L’atleta sicula parte contratta, sbagliando 70 kg in prima prova, ma si rimette subito in pista alzando gli stessi kg al secondo tentativo e 72 al terzo; numeri che le consentono di ottenere la medaglia d’argento nella specialità, dietro all’ucraina Lomachynska, prima con 73. Anche nello slancio la Pagliaro sbaglia la prima prova, errore che non le permette di restare al passo delle avversarie che viaggiano su alti numeri. L’azzurra porta a termine la seconda e poi la terza alzata a 84 kg, lontana dagli 89 della prima di specialità, la spagnola Fernandez. La sua quinta posizione nello slancio le dà modo però di ottenere la terza piazza nel totale, con 156 kg, dietro all’ucraina Lomachynska con 160 e alla russa Mokhina con 159.

Terza e ultima gara odierna con azzurri in gara è quella che ha visto protagonista Davide Ruiu, campione Europeo in carica Youth nella categoria 62 kg. Nonostante anche lui fosse tra gli atleti più giovani in campo, Davide lotta con le unghie e con i denti, giocandosi una medaglia fino alla fine. Per lui purtroppo arriva solo la medaglia di legno ad un solo kg di distanza dal bronzo. Il giovanissimo atleta sardo classe 2001 è quarto nello strappo con 118 kg, mentre nello slancio è quinto con 148; per lui sono 266 i kg nel totale, uno in meno del terzo classificato il turco Kara. Oro per il bulgaro Laptseu, argento per il russo Garaev.

Domani, lunedì 22 ottobre, continuano i Campionati Europei con 3 atlete azzurre in gara, tutte nella categoria 58 kg: Chiara Piccinno e Giulia Corbu nella Juniores alle ore 18.30 e Natalia Farina nell’Under 23, alle ore 14.

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