L’Italia dei Pesi chiude al meglio la sua spedizione ai Campionati Europei Junior e Under 23 a Bucarest, in Romania, vincendo altre 6 medaglie, che le permettono di tornare a casa con un bottino di 23 medaglie. Arriva infatti il titolo europeo di Salvatore Esposito che trionfa nella 73 kg U23, portando a casa ben 2 ori e 1 argento, e in chiusura di giornata il secondo posto di Nino Pizzolato, nella categoria 81 kg U23, con 2 argenti e 1 bronzo. Il medagliere azzurro, al termine delle giornate di gara che l’hanno vista protagonista, è così composto: 13 ori, 5 argenti e 5 bronzi.

La gara di Salvatore Esposito
Gara da incorniciare per Salvatore Esposito, tutta in crescendo. L’Azzurro è tra gli ultimi a salire in pedana a 135 kg, seguito solo dall’albanese Cerciz a 136 e dal russo Kaskulov a 138. Totò rilancia a 139 costringendo gli avversari a fare di meglio: Cerciz, fatta la prima misura, si dovrà accontentare di quella, sbagliando le successive a 140; il russo sbaglia la seconda prova a 143 ma incastra bene nella terza, superando Esposito, che prova ad emulare l’avversario, fallendo. La storia si ripete nello slancio, dove il diretto contendente è sempre il russo Kaskulov, che in seconda prova alza l’asticella a 170 kg. Dopo una prima prova a 165 Esposito deve tentare il tutto per tutto per cercare di superare l’avversario nel totale e rilancia a 175 kg. L’impresa è ardua ma con una prova incredibile riesce ad alzare quanto promesso. Messo alle strette, il russo deve a sua volta rilanciare e lo fa tentando i 180 ma non riesce. Certo ormai della vittoria di specialità e nel totale, Esposito depone le armi e rinuncia alla terza prova, tenendo per buoni i 314 kg di totale.

La gara di Nino Pizzolato
L’Azzurro delle Fiamme Oro entra in gara per ultimo con 156 kg, mettendosi subito in competizione con il bulgaro Andreev. I due viaggiano appaiati fino alla seconda prova, in cui il bulgaro alza 160 e l’Azzurro 161. I ‘giochi’ si fanno sulla terza prova, in cui il russo riesce ad alzare 163 kg mentre Pizzolato fallisce i 164 kg. Nello slancio a contendersi le medaglie più preziose sono ancora l’italiano e il bulgaro: Pizzolato non va oltre i 193 della prima prova mentre Andreev raggiunge quota 198. Nel totale sono 361 i kg per lui mentre il nostro Nino si ferma a 354. Bronzo per il Russo Iarkin con 351 kg.

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