I migliori sono loro. Caltanissetta premia i vincitori del Campionato Italiano Assoluto di Pesistica Azzurra, in una giornata storica per la disciplina: proprio in quella che è la città natale di tanti campioni azzurri, si è svolta l’ultima finale maschile con le “vecchie” categorie di peso, visto che a partire dal 2019 anche a livello nazionale subentreranno le nuove, già introdotte ai Mondiali di Ashgabat a livello internazionale.

E’ proprio dopo lo storico bronzo vinto in Turkmenistan, che torna in pedana Mirco Scarantino che di fronte al suo pubblico, nella sua città, non fallisce le aspettative e conquista il suo ottavo titolo italiano assoluto consecutivo. Il nisseno porta a casa 3 ori nella categoria 56 kg, tentando anche due alzate di slancio a 148 kg, non riuscendo però a condurre in porto la misura (116 + 135= 251). Dietro di lui Sergio Massidda (103 + 130 = 233) e Fabio Arcara (102 + 123 = 225). Dopo l’argento dello scorso anno, quest’anno si aggiudica un triplo oro Davide Ruiu, che trionfa nella 62 kg. L’azzurrino, che ha brillato a Milano negli Europei Youth, pur non essendo in una giornata positiva, conquista il titolo con 111 di strappo, 142 di slancio e 253 di totale. Dietro di lui Roimario Avdiraj (109 + 141 = 250) e Giuseppe Secchi (100 + 130 = 230). Da sottolineare la prestazione di Luca Ficarra che mette la firma sui nuovi record italiani esordienti: 94 kg di strappo, 127 di slancio, per un totale di 221 kg.

Gara senza storie quella della 77 kg, dove si conferma Mirko Zanni. L’atleta dell’Esercito conclude con un totale di 306 (140 + 166), davanti a un ottimo Fabrizio Veglia con 271 (125 + 146) e Michael Di Giusto (113 + 144 = 257). Appassionante invece la gara della 77 kg, con diversi atleti in pochissimi kg: a fare la differenza è la gara di slancio dove, con uno show strepitoso Reyes Martinez riesce a sbaragliare la concorrenza, chiudendo l’esercizio senza errori con la progressione 170, 175, 180. L’atleta cubano punta in alto l’asticella, costringendo gli avversari all’errore: solo Esposito e Mannella riescono a tenere il passo, riuscendo a conquistare rispettivamente l’argento (139 + 165 = 304) e il bronzo (135 + 160 = 295) mentre Cangemi e Suliani, ancora in corsa durante la gara di strappo, escono fuori gara nello slancio.

Torna sulla pedana italiana dopo l’oro Olimpico Giovanile Cristiano Ficco, e lo fa nel migliore dei modi, conquistando il titolo di campione assoluto nella 85 kg. Dopo aver “bucato” il record di strappo della classe Under 17 con un nullo a 156 kg, Ficco si rifà con gli interessi nello slancio fissando il nuovo primato italiano di specialità a 186 kg. Per lui un totale di 332. Dietro Angelo Carmisciano (135 + 166 = 301) e Luca Parla (121 + 157 = 278). Prestazione solidissima quella mostrata da Matteo Curcuruto, nella 94 kg. Per lui tre ori con 150 + 183 = 333, davanti a Filippo Soma (142 + 175 = 317) e Fabio Pizzolato (133 + 170 = 303).
Nella categoria 105 kg è un palermitano a conquistarsi il titolo: si tratta di Alessandro Vinci, che si aggiudica 3 ori (144 + 183 = 333), davanti a Pietro Noto (143 + 176 = 319) e Mauro Gasparotto (138 + 170 = 308). Sudatissima e tiratissima la + 105 kg dove si conferma Federico Moriconi, non senza soffrire: l’atleta delle Fiamme Rosse chiude con un totale di 327 (145 + 182), con un solo kg in più del secondo Antonio Grillo, che si aggiudica tre argenti (146 + 180) e due in più del terzo (325 kg), Giovanni Massaro, che vince però l’oro di strappo con 147 kg.