Spirito di appartenenza, passione, impegno istituzionale e sportivo. Questi i valori emersi nel corso dell’evento “Passato, presente, futuro. La Maglia Azzurra alla Sei Giorni di Enduro”, organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana presso il paddock della FIM ISDE 2021, manifestazione che si svolgerà dal 30 agosto al 4 settembre. Vi hanno partecipato il Presidente della FMI Giovanni Copioli, il Presidente della FIM Jorge Viegas, il Presidente del Consiglio Regionale Lombardia, Alessandro Fermi, il Presidente della Commissione Ambiente FMI Giancarlo Strani, la Responsabile dei Rapporti Istituzionali FMI, Francesca Marozza, il Generale Simonetta De Guz (Comandante Regione Carabinieri Forestali “Lombardia”), il Tenente Colonnello Marina Forgione (Carabinieri Forestali), la Presidente della Commissione Ambiente FIM, Kattia Juarez, i piloti e lo staff della Maglia Azzurra Vintage che parteciperà al FIM Enduro Vintage Trophy – in programma dal 21 al 23 ottobre all’Isola d’Elba – e le squadre della Maglia Azzurra pronte a competere nella Sei Giorni di Enduro al via domani.

 

Il Presidente FMI Giovanni Copioli ha aperto la conferenza stampa dando il benvenuto alle decine di presenti e ricordando l’impegno della Federazione Motociclistica Italiana per la promozione dell’Enduro e del motociclismo, sia a livello sportivo che istituzionale. Un’attività ad ampio raggio di azione illustrata in più momenti proprio nel corso dell’incontro.

 

Dopo le parole di Copioli, del Presidente FIM Jorge Viegas e del Presidente del Consiglio Regionale Lombardia, Alessandro Fermi, è stata consegnata a Stefano Passeri, Mario Rinaldi e Giò Sala la coppa del Trofeo Vintage Veterans conquistato dai tre assi nel 2019 in Portogallo. Successivamente, è stata presentata la squadra italiana per il FIM Enduro Vintage Trophy. I piloti selezionati dal Team Manager, Francesco Mazzoleni, sono:

 

Giorgio Grasso, nato a Genova il 24/03/1963. Moto: Ktm 250 del 1980. Moto Club: La Guardia

Tullio Pellegrinelli, nato a Bergamo il 06/02/1964. Moto: Ktm 350 del 1980. Moto Club: Bergamo

Enrico Tortoli, nato a Siena il 11/09/1967. Moto: Ktm 250 del 1975. Moto Club: Pantera

 

Molto applauditi i numerosi piloti che hanno scritto pagine di storia dell’Enduro italiano e internazionale. Dopo questo emozionante momento, gli interventi istituzionali hanno riscontrato il forte interesse dei presenti. Giancarlo Strani, Presidente della Commissione Ambiente FMI, ha illustrato il grande lavoro federale volto alla tutela del territorio. Durante la Sei Giorni verranno effettuati controlli delle emissioni sonore e atmosferiche dei mezzi impegnati in gara tramite l’utilizzo di apposite centraline fonometriche e atmosferiche posizionate lungo il percorso della competizione, con l’obiettivo di verificare il grado di impatto dell’attività motociclistica sull’ambiente, nell’ottica di incrementare la sostenibilità dell’attività stessa. All’interno del paddock e lungo il percorso di gara i Delegati Ambientali FMI verificheranno e promuoveranno il rispetto dell’ambiente da parte di piloti, addetti ai lavori e appassionati.

 

Nel corso della conferenza sono stati sviluppati, grazie al contributo del Generale Simonetta De Guz, i contenuti della collaborazione tra la FMI e i Carabinieri Forestali. Preziosa, al fine di contenere l’impatto ambientale della manifestazione, è infatti la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri con la quale la Federazione Motociclistica Italiana ha sottoscritto un protocollo d’intesa teso soprattutto alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. I Carabinieri Forestali hanno provveduto a verificare l’incidenza della manifestazione in prossimità di aree di particolare interesse ambientale (SIC e ZPS), che comunque non risultano interessate dal percorso che si snoda assicurando anche ampie fasce di rispetto delle citate aree protette. E’ stata inoltre verificata l’acquisizione da parte degli organizzatori di tutte le necessarie autorizzazioni rilasciate dalle autorità regionali e locali ed è stata predisposta da parte della organizzazione una ampia documentazione fotografica relativa allo stato attuale dei luoghi. Durante le giornate di gara diverse pattuglie dei carabinieri, coadiuvate da un elicottero dell’Arma, svolgeranno servizio di vigilanza lungo i punti più delicati del percorso.

 

L’evento è proseguito con la consegna di una targa a Michela Collina in ricordo del padre, Giovanni, scomparso a febbraio e per anni figura di riferimento dell’Enduro, e di un riconoscimento al fotografo Dario Agrati. La conferenza si è conclusa con l’atteso intervento dei piloti e dello staff della Maglia Azzurra pronta ad affrontare con determinazione e spirito di squadra la Sei Giorni di Enduro. Nel corso degli ultimi giorni la nazionale italiana ha esaminato tutte le Prove Speciali e preso parte con grande entusiasmo alla cerimonia di apertura della manifestazione.

 

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Oggi si è svolta una conferenza molto significativa, in cui abbiamo messo in evidenza i valori dell’Enduro sia da un punto di vista istituzionale che sportivo. Ringrazio tutti gli intervenuti che hanno fornito contributi di grande interesse. Dal punto di vista sportivo, siamo a ridosso di una delle competizioni più attese dell’anno, che vedrà al via i più forti piloti del mondo e decine di appassionati pronti a misurarsi su percorsi impegnativi. Rivolgo loro un grande incoraggiamento! Tornando alla conferenza, poter avere con noi grandi piloti che hanno scritto la storia della Maglia Azzurra è stato sicuramente emozionante. Per quanto riguarda l’aspetto istituzionale, abbiamo testimoniato ancora una volta quanto sia profonda la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e, in questo specifico caso, con i Carabinieri Forestali. In questa situazione ho ritenuto fosse doveroso ricordare un uomo di grande carisma come Giovanni Collina”.

 

Giancarlo Strani, Presidente Commissione Ambiente FMI: “La Federazione Motociclistica Italiana pone grande attenzione sulla tutela dell’ambiente. Lo testimoniano le attività che abbiamo in programma di mettere in atto durante questa lunga manifestazione. Per noi la Sei Giorni rappresenta l’occasione di raccogliere una grande quantità di dati e informazioni, che andremo ad analizzare per proseguire nel nostro percorso di promozione del rispetto del territorio. Ma non è tutto, perché grazie al lavoro dei nostri Delegati Ambientali verificheremo che sotto questo punto di vista le attività si svolgano correttamente sia nel paddock che sulle prove speciali”.

 

Franco Gualdi, Coordinatore Comitato Enduro FMI: “Siamo pronti per la Sei Giorni di Enduro 2021! Dopo aver preparato al meglio questa gara, i nostri piloti sono determinati e desiderosi di indossare il casco per rappresentare l’Italia. Tutte le nostre squadre hanno studiato al meglio le Prove Speciali e hanno formato un ottimo gruppo con un grande spirito di squadra. E’ stata molto interessante la presentazione dei tre piloti che parteciperanno al FIM Enduro Vintage Trophy: li conosco molto bene e sono convinto che all’Isola d’Elba saranno davvero veloci!”

 

Gen. B. Simonetta De Guz, Comandante Regione Carabinieri Forestali “Lombardia”: “L’Arma dei Carabinieri e la Federazione Motociclistica italiana hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il quale si impegnano ad una stabile collaborazione per promuovere e diffondere la cultura della tutela del patrimonio ambientale, soprattutto delle aree protette e con specifico riferimento ai giovani. L’obiettivo perseguito è quello di coniugare i valori, anche etici, dello sport con il rispetto dell’ambiente e del territorio. In questo modo l’Arma e la Federazione mirano – pur nella diversità dei ruoli e delle competenze – a rendere questa disciplina sportiva compatibile con condizioni generali di sicurezza ambientale e di sviluppo eco-sostenibile”.

Articolo precedenteVela, Optimist, la Spagna vince l’Europeo a squadre
Prossimo articoloBaseball, serie A, poule salvezza, il resoconto