Si è disputato sulle pedane gardesane del Trap Concaverde, il campionato italiano di tiro a volo paralimpico riservato agli atleti delle categorieSG-S (Sitting), SG-L (atleti con menomazioni agli arti inferiori) e SG-U (atleti con menomazioni agli arti superiori). Giunta alla sua 11ma edizione, la sfida per il tricolore ha visto fronteggiarsi 58 iscritti, quasi il 20% in più rispetto al record stabilito lo scorso anno, tra cui, per la prima volta in assoluto, 3 donne, una per ciascuna delle categorie in gara. Un dato rilevante, che sottolinea l’ascesa e la considerazione sempre maggiore riservata al bel tiro dagli atleti azzurri.

Venendo i risultati, nella categoria SG-S il sassarese Oreste Lai (92/125+34) ha difeso e riconquistato il titolo tricolore, precedendo il friulano Fabrizio Menia (88/125+32) e il bergamasco Omar Radaelli (90/125+25). Nella categoria SG-U, a salire sul podio sono stati, nell’ordine, il ravennate Mirko Cafaggi (98/125+39) seguito dal ligure Calogero Sansone (104/125+35) e dal bresciano Roberto Cucinotta (96/125+27). Si è invece fermato ai piedi del podio il vincitore dell’ultima coppa del mondo, disputatasi ad Al Ain, Francesco Nespeca (111/125+22). Infine, nella categoria SG-L, a laurearsi campione nazionale è stato il bolognese Daniele Gamberini (102/125+37), seguito dal lombardo Giorgio Fazzari (115/125+35), migliore tiratore assoluto al termine dei 125 piattelli “regolamentari”, e dal toscano Maurizio Buralli (106/125).

Tante le conferme, quindi, ma parecchi pure i nuovi talenti che hanno fatto bella mostra di sé nella lotta per il titolo nazionale, con risultati di assoluto spessore. Prestazioni che non sono sfuggite al CT azzurro Benedetto Barberini: «Sono particolarmente felice per aver visto tanti nuovi atleti, di ottimo livello, che si sono avvicinati al paratrap, con tanti nuovi classificati e altrettante conferme – ha dichiarato – E’ un segnale importante, sintomo del fatto che il movimento sta crescendo di anno in anno. Ciò renderà più difficile il mio compito nella selezione di chi rappresenterà l’Italia nelle competizioni internazionali, ma questo è un fatto assolutamente positivo. E’ stata una competizione combattuta e interessante, come di consueto organizzata splendidamente dallo staff del Concaverde».

Non ha nascosto la sua soddisfazione pure Luca Minelli, assistente FITAV per il settore paralimpico: «Il trend in continua ascesa, con un numero di atleti equivalente a quello di altre discipline diverse dal tiro a volo, ci fa guardare con ottimismo verso il futuro. Per la prima volta, poi, ci sono state tre donne che hanno partecipato al campionato nazionale. Altre due si stanno allenando intensamente e, a breve, potremo vederle di scena sui palcoscenici più importanti».

«Ringrazio la Fitav, nelle persone del presidente Luciano Rossi, della vicepresidente Emanuela Croce Bonomi e, naturalmente, il CT Benedetto Barberini per l’impegno continuo e costante in favore del movimento paralimpico, fuori e dentro i confini nazionali – ha concluso Ivan Carella, presidente del Concaverde – Il nostro compito sarà quello di fare altrettanto per migliorare le nostre strutture, così da rendere questo meraviglioso sport davvero accessibile a tutti».

Ora l’appuntamento è con la coppa del mondo di settembre, che si disputerà a Chateauroux in Francia, e con il primo campionato mondiale della disciplina, di nuovo di scena a Lonato la prima settimana di ottobre.

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