Pallone da calcio
I numeri dicono che la situazione finanziaria della Lazio non è peggiorata

Intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100), nella trasmissione “Sei volte Buongiorno”, Paolo Lenzi, presidente di Lazio Family ed esperto di contabilità, ha analizzato il bilancio biancoceleste relativo alla semestrale dell’annata 2015-2016: «Il problema si collega al bilancio del 30 giugno 2015 in cui la Lazio, innovando rispetto alla politica che seguono società come Roma e Juventus, ha contabilizzato come ricavi dell’esercizio al 30 giugno 2015 diritti tv derivanti prevalentemente dalla UEFA, conseguenti al fatto di essersi qualificata terza nella scorsa stagione. Sicuramente la Lazio ha fatto un ragionamento innovativo, che ha dovuto spiegare in assemblea il 28 ottobre come richiesto dalla Consob, per quei 20-21 milioni di diritti che aveva contabilizzato all’esercizio 30 giugno 2015. Bisogna dire che a livello contabile il ragionamento della Lazio è accettabile. Un sistema certamente innovativo che non viene seguito da altre società ad esempio come Roma e Juventus che lo inseriscono nell’esercizio in cui usufruiscono di questo ricavo. Quello che ho scoperto ultimamente è che la Consob poi si è nuovamente fatta viva. Con una comunicazione del 25 febbraio ha chiesto alla società biancoceleste di rendere noto che erano in corso gli approfondimenti in ordine al trattamento contabile afferente alla registrazione dei ricavi derivanti da diritti televisivi relativi a partecipazioni Uefa e Supercoppa italiana. A mio avviso questo significa che la Consob si trova in una situazione molto difficile, perché da una parte ha due società che seguono un criterio contabile e dall’altra un’altra. Una situazione del genere dovrebbe portare a dire che l’operato di una delle società non è corretto, ma questo porterebbe conseguenze devastanti nel bilancio del club interessato. Credo che si voglia trovare una soluzione di compromesso per salvare capra e cavoli, ma non so come ci riusciranno. In merito al mero bilancio della Lazio credo che rispetto a sei mesi fa la situazione non sia peggiorata, anzi è aumentato il fatturato grazie all’Europa League e ai preliminari di Champions. Rispetto all’anno scorso non mi sembra ci sia un particolare peggioramento: 12 mesi fa in questo periodo la Lazio era in perdita di quasi 12 milioni di euro, mentre oggi sono 5,2. Ho letto nella giornata di ieri alcuni messaggi sbagliati, come: “La Lazio ha perso 15 milioni”. Si è preso un dato che è diverso dal risultato economico che sono 5 milioni. I 15 milioni di cui ho letto, che sono stati indicati come passivo, in realtà rappresentano il saldo della posizione finanziaria netta, che è migliorato di 3 milioni rispetto allo scorso anno. Da 18 è passato a 15 e questo è un elemento positivo».