Paolo Calabresi
Paolo Calabresi

L’attore, trasformista, conduttore televisivo Paolo Calabresi è intervenuto ai microfoni di Rete Sport e ha raccontato alcuni aneddoti riguardanti la Roma: «Delvecchio è testimone di un episodio che mi ha cambiato la vita: ha fatto gol a San Siro e quel giorno ero allo stadio a fare lo scherzo di Nicolas Cage. La cosa terribile era proprio che io l’ho fatto per vedere la partita. Era tutto artigianale ed abbiamo mandato un fax per la richiesta di Nicolas Cage. Galliani era felice di vedere la partita accanto a Cage, in tribuna autorità. Quando siamo entrati è stato incredibile. La mattina chiamai Telepiù dando una finta soffiata. Quando arrivai c’era lo schieramento di telecamere, loro volevano mandarmi la macchina e io stavo con una punto orrenda e non era credibile. Chiesi la macchina di rappresentanza del teatro con degli amici terrorizzati. Ci hanno fatto arrivare fino a sotto e il Milan aveva giocato su questa cosa. Io parlavo in inglese bene, ma non così bene, Galliani annuiva e basta. Mi voleva portare negli spogliatoi e ci siamo fatti tutta la tromba delle scale negli spogliatoi. Mi ha regalato la maglia di Jose Mari, l’ho data all’autista. Dentro gli spogliatoi è stato incredibile e anche i giocatori ci sono cascati. Capello mi ha accolto: c’era una puzza. Mi ha presentato Francesco Totti che ho poi di nuovo incontrato a Trigoria e mi ha detto: “Infatti mi sembrava strano che Nicolas Cage dice sempre le stesse cose”». Un’inchiesta da Iena sulle barriere? «Sì, lì si mangiano i ragazzini, era ora che mettessero queste barriere. A parte gli scherzi, ci si può pensare. Di servizi non ne faccio davvero più. Ora conduco ed è anche più rilassante. Queste cose che vi ho raccontato mi hanno davvero cambiato la vita a livello professionale. Prima di quello facevo l’attore teatrale e non mi conosceva nessuno: dopo quel giorno ho deciso di fare follie da trasformista. Mi ha portato fino a “Le Iene”. La Roma mi ha cambiato la vita».

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