La serie D femminile della Pallavolo Marino è a un passo dall’obiettivo stagionale. Le ragazze di coach Marco Di Lucca hanno battuto nell’ultimo turno l’Onda volley sul suo campo al termine di una grandissima battaglia come testimonia il 3-2 finale (parziali 21-25, 23-25, 25-13, 25-12 e 13-15). Grazie a questo successo le marinesi hanno conservato il terzo posto allungando a +2 proprio sulle avversarie di turno che invece avrebbero voluto il sorpasso in classifica. “Era una gara molto delicata e le ragazze l’hanno preparata benissimo, giocando davvero di squadra – dice coach Di Lucca – Nei primi due set hanno messo in campo tutto quello che avevamo studiato, poi nel terzo e quarto c’è stato un black out: le padrone di casa hanno fatto molto bene al servizio e noi meno in ricezione, ma l’umore in campo è rimasto alto nonostante i parziali abbastanza pesanti. Quella è stata la chiave per giocare un grande tie-break e vincerlo per 15-13. Mai come questa volta si è visto lo spirito giusto”.

Il tecnico non abbassa la guardia in relazione alla conquista del terzo posto: “Mancano due partite alla fine e l’Onda ha due partite semplici sulla carta e probabilmente collezionerà sei punti. Dopo la Pasqua, noi giocheremo sabato 23 contro lo Sporting Pavona Castelgandolfo con cui abbiamo sempre fatto battaglie e che ha dato sempre fastidio a tutte. E poi chiuderemo in trasferta col Prometeo Monteverde, squadra molto esperta e con dei valori importanti. Fino all’ultimo dovremo soffrire per riuscire a centrare l’obiettivo”. Di Lucca parla dell’importanza di questo traguardo: “Sarebbe gratificante per il lavoro portato avanti dal gruppo, da noi componenti dello staff tecnico e dalla società. Era il nostro pensiero sin dall’inizio e cercheremo di ottenere questo piazzamento. La percentuale? Non saprei, ma se giochiamo con la voglia vista sabato scorso è alta”. Di Lucca è comunque soddisfatto di quanto visto in questa annata: “A livello tecnico-tattico sono contento delle ragazze: le più grandi hanno lavorato sodo e le più piccole sono cresciute in modo evidente. Dal punto di vista mentale c’è stato qualche alto e basso, ma è comprensibile vista la giovane età media del gruppo”.

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