Prosegue a grande ritmo la marcia di avvicinamento ad Amorvolley-Un bambino aiuta un bambino, il grande evento organizzato dalla Polisportiva Lazio A. Pacinotti, in collaborazione con la S.S. Lazio Pallavolo ed intitolato allo storico presidente Giorgio D’Arpino, giunta quest’anno alla diciottesima edizione.

Sono già 200 i bambini che, che attraverso gli insegnanti di oltre trenta scuole di Roma e provincia, hanno già confermato la partecipazione all’evento che si svolgerà giovedì 16 maggio nello Stadio della Farnesina di Roma a partire dalle 9.30 e per tutta la durata della mattinata sui tanti campetti di S3, messi a disposizione dal CT Roma della Fipav. Numeri importanti che sono destinati a salire nei prossimi giorni.

La manifestazione, anche quest’ anno è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, da sempre a fianco delle associazioni che coniugano l’amore per i sani valori dello sport, sostenendo l’aiuto concreto alle categorie meno fortunate, nel segno di una sempre maggiore inclusione sociale.

L’edizione 2019, grazie al sostegno ed al lavoro di Fabio Camilli, Vice Presidente FIPAV Lazio e referente regionale per le attività di Sitting Volley, per la prima volta ha inserito nel programma partite di sitting volley, la disciplina inclusiva che vedrà giocare insieme portatori di disabilità e bambini normodotati in quella che sarà una vera e propria festa dell’integrazione in nome dello sport.

Quest’anno, ad Amorvolley-Un bambino aiuta un bambino è collegato il “Premio Giorgio d’Arpino: metti in campo la tua creatività”, concorso che si rivolge ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, che potranno partecipare tramite un disegno, un logo, un componimento, uno slogan, od una foto sulla pallavolo, rappresentando i valori che hanno animato Giorgio d’Arpino per tutta la sua vita di insegnante di educazione fisica e che lo hanno portato ad ideare Amorvolley: fair play, inclusione e rispetto dell’avversario. Sono già numerosi gli elaborati che stanno giungendo agli organizzatori. Una qualificata giuria valuterà tutto il materiale e premierà, con materiale sportivo, gli studenti più meritevoli.

Anche quest’anno Amorvolley ricorda la figura di Anna Tina Mirra, l’amica giornalista scomparsa qualche anno fa, legata da profonda amicizia con famiglia d’Arpino, che ha seguito, nel corso della sua carriera professionale, le vicende della S.S. Lazio 1900 riuscendo a trasmettere la sua grande passione per i colori biancocelesti sottolineando le imprese di tutti coloro che scendono in campo con l’Aquila sul petto.

Anche nell’edizione 2019 Amorvolley sarà l’occasione per una raccolta fondi che verranno devoluti all’Associazione AIDAI REGIONE LAZIO, nata nel novembre del 2003, da un piccolo gruppo di professionisti dediti alla riabilitazione, formazione e ricerca nell’ambito dell’ADHD e delle patologie correlate, in particolare i DSA. Il progetto, nato con Amorvolley, ha come obiettivo quello di diffondere l’attività dell’associazione al fine di migliorare i percorsi didattici e favorire un cammino scolastico ottimale anche in presenza di difficoltà.

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