Campionati del Mondo nuoto paralimpico Londra, 9 - 15 settembre in foto: Simone Barlaam Foto Augusto Bizzi

Nonostante il pessimo anno lasciato da poco alle spalle, gli azzurri della Nazionale Italiana Nuoto Paralimpico, Campione del Mondo a Londra 2019 – capitanata dal DT Riccardo Vernole – non hanno ceduto di un millimetro verso quelli che erano i loro obiettivi.

Anche se con un’alternanza destabilizzante, hanno continuato gli allenamenti puntando il centro: Tokyo 2021.

Le incertezze, i dubbi e le restrizioni non hanno di certo fermato il duro lavoro costruito negli anni, e lo hanno dimostrato a Lignano, durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali.

Il fenomeno diciannovenne Simone Barlaam (Polha Varese) ha pennellato alla perfezione la gara dei 100 stile libero S9 ritoccando il suo crono, 53”41, il precedente (53”56) realizzato nell’unica gara del 2020, al Trofeo Settecolli di Roma.

“Una gara po’ alla cieca”. Simone Barlaam e la classica risata che lo contraddistingue. “Battuta a parte, sia ieri che oggi ho fatto le due gare con un occhio solo, a causa dell’acqua negli occhialini. Ma forse direi che ha portato bene. Nonostante questo piccolo incidente di percorso, chiamiamolo così, stamattina è arrivato questo grande risultato, frutto di un percorso molto impegnativo che sto portando avanti assieme al mio allenatore. L’aria che ho respirato questi due giorni a Lignano è quella della ripartenza e della gioia della condivisione. Nonostante non ci fosse il pubblico – i motivi del perché li conosciamo – è arrivata forte l’energia da ognuno di noi. E’ stato bello, quasi commovente, rivedere la famiglia della FINP riunita, in special modo poter ascoltare le parole del Presidente Roberto Valori, uomo che stimo molto per la sua forza e imponenza. Siamo ripartiti finalmente ed ora miriamo tutti la freccia verso lo stesso obiettivo: verso i Giochi di Tokyo”.

Nella stessa giornata anche il campione paralimpico Antonio Fantin (GS FF.OO./Lazio nuoto) sigla il secondo record europeo stavolta sulla distanza dei 100 stile libero S6 con il tempo di 1’05”15. “Speravo di scendere un pochino di più – dice Fantin – ma siamo comunque soddisfatti io ed il mio allenatore Matteo Poli”.

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