L’Italia del nuoto paralimpico non si ferma più. Dopo il quarto giorno di gare la nazionale azzurra guida il medagliere davanti a Stati Uniti e Gran Bretagna, con 16 ori, 11 argenti e 10 bronzi, per un totale di 37 medaglie.

Ultimo successo in ordine di tempo è l’oro conquistato da Simone Barlaam nei 100 metri stile libero S9 con record del mondo. L’atleta della Polha Varese blocca il cronometro al di sotto dei 53 secondi per la prima volta nella storia: 52”32.
“Mancava poco per scendere a 51”, le prime parole di Barlaam, sorridente, appena uscito dall’acqua. Lo stesso Barlaam nel debutto a questi mondiali aveva già vinto l’oro nei 100 farfalla S9, battendo l’australiano Martin che aveva vinto l’oro ai Giochi di Tokyo in questa specialità.
Sono stati in tutto 5 gli ori nel day 4. Il primo della giornata porta la firma di Francesco Bettella, un veterano della Squadra azzurra, che nella mattina al Complexo de Penteada conquista il gradino più alto del podio iridato nei 200 stile libero SM1, ennesimo successo in carriera.
“Sono felicissimo di questa medaglia, è stato emozionante. È dai Mondiali del 2010 che non salivo sul podio in questa specialità – ha dichiarato il campione del mondo Francesco Bettella – I 200 stile libero sono stati sempre la mia gara preferita fin dai primi anni di carriera. È stato un bellissimo ritorno al passato. Vincere un oro è sempre qualcosa di straordinario”.
Poi è stata la volta di Antonio Fantin, oro nei 400 stile libero S6 dopo otto vasche in solitaria. Il ventenne di Latisana aggiunge un altro brillante oro al suo palmares. Con il tempo di 4’57”72 conquista la vetta e si gode la vista dando le spalle sia al messicano Gutierrez (5’07”54) e al brasiliano Glock (5’07”87).
“Sono molto contento per il risultato e soprattutto per averli vinti per il terzo mondiale di fila. È stata la mia primissima gara che ho nuotato a Città del Messico – dice il campione Fantin – e potermi riconfermare sia a Londra che qua è davvero bello. Sono meno soddisfatto invece per il tempo, ma questo mi serve per avere dei margini di miglioramento e per imparare da questa esperienza”.
Nel pomeriggio due ori al femminile con Xenia Francesca Palazzo e Monica Boggioni. La prima conquista, dopo i grandi successi di Tokyo, il gradino più alto del podio nei 100 stile libero S8 spiazzando prima la britannica Alice Tai (1’07”16) poi la brasiliana Jeronimo (1’07”90). Monica Boggioni, invece, va forte nei 200 misti SM5 chiudendo con il tempo di 3:40.27 davanti alla compagna di squadra Giulia Ghiretti, argento con il crono di 3:44.50.
Prima medaglia d’argento, invece per Martina Rabbolini. L’azzurra della Società non vedenti Milano nella finale diretta dei 200 misti SM11 ferma il crono a 3’05”70. La medaglia d’oro va all’americana Pagonis (2’49”73), mentre il bronzo alla messicana Alcazar (3’09”11).
Argento anche per Federico Bicelli nei 100 dorso S7. L’Ucraino Andrii Trusov va fortissimo e stacca l’atleta azzurro di 2.60, autore comunque di una grande prova.
 “Questi primi quattro giorni di gare – commenta il Direttore tecnico della nazionale Riccardo Vernole – sono andati come speravamo. Abbiamo chiuso l’ultimo Mondiale di Londra 2019 primi nel Medagliere. Non è una cosa scontata riconfermarsi ai vertici. E’ fondamentale che l’Italia ci stia vicino. Che faccia il tifo per i nostri ragazzi e per le loro imprese. Con ogni singola bracciata dobbiamo puntare al podio e anche portare avanti la cultura sportiva in Italia. Fate il tifo per noi. Sarà battaglia fino alla fine”.

Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico ha espresso le sue congratulazioni alla Squadra italiana per i risultati ottenuti sino a questo momento: “Complimenti a tutti gli atleti e a tutte le atlete che, in questi quattro giorni di gare, sono andati a medaglia. Ma anche a chi non ha ottenuto podi ma ha lottato e ci ha creduto fino alla fine. State dando, ancora una volta, una dimostrazione di serietà, di forza e di spirito di gruppo. Siete una stella luminosissima di un firmamento paralimpico che negli ultimi anni sta brillando con risultati sempre più prestigiosi ed entusiasmanti. Complimenti alla FINP tutta, dal Presidente Valori al Direttore Tecnico Riccardo Vernole, nonché a tutti i tecnici federali e all’intero staff”.

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