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Il Campionato del Mondo di Enduro è iniziato nel fine settimana appena trascorso ad Agadir, in Marocco, dove i piloti del Team Italia hanno preso contatto con la competizione iridata e fatto esperienza.

Nella classe EJ Matteo Rossi e Michele Marchelli hanno messo in mostra dei miglioramenti tra il primo e il secondo giorno. Concluso il Day 1 in 12° e 17° piazza, nel Day 2 sono riusciti ad avvicinarsi, sia come minuti di ritardo che come piazzamenti, a Giacomo Redondi, vincitore sia sabato che domenica. Ieri infatti i due piloti del Team Italia Enduro sono arrivati 10 ° (Rossi) e 14° (Marchelli); il primo ha spesso concluso le Prove Speciali a ridosso della top 5, il secondo non ha avuto difficoltà a rimanere nei quindici.

Nella EY Mirko Spandre, Campione Europeo Under 20 2015, ha chiuso i primi due stage del Mondiale in quarta posizione. Sabato a 2’01’’94 dal primo classificato, il britannico Jack Edmondson, domenica a 1’54’’27 dal leader, il francese Jean-Baptiste Nicolot.

“L’apertura di questo Mondiale è stata molto impegnativa dal punto di vista dei percorsi”, spiega il Commissario Tecnico FMI, Cristian Rossi. “L’estrema si è svolta su un terreno con poca aderenza mentre il fondo del fettucciato era duro e polveroso; nella prova in linea, poi, si poteva seguire una sola traccia e alcuni tratti dei trasferimenti erano impegnativi. Nel secondo giorno i ragazzi del Team Italia Enduro sono riusciti a migliorarsi rispetto al primo, quindi c’è stata una crescita che ci lascia ben sperare in vista delle prossime gare. Un applauso va a tutti gli altri azzurri che sono andati a podio e, per quanto riguarda la EJ, a Giacomo Redondi”.

Pochi giorni di pausa, poi il Mondiale Enduro tornerà nuovamente in scena: appuntamento a Gouveia, in Portogallo, il 16 e 17 aprile.