Se l’obiettivo di Fabio Oppici era quello di sfruttare la partecipazione al Rally della Lanterna quale test, mirato a presentarsi in forze ai successivi appuntamenti della Coppa Rally ACI Sport e della Michelin Zone Rally Cup di zona cinque, il bersaglio è stato centrato in pieno, nonostante un ritiro che comunque non può soddisfare.

Il pilota di Medesano, alla guida della Peugeot 106 Rallye di gruppo N assieme a Davide Pisati, si è visto costretto ad alzare bandiera bianca, sul quarto crono in programma, per il cedimento di un semiasse che gli ha sottratto dalle mani la prima piazza in N2 ed il settimo di produzione.

Un avvio a testa bassa e con il coltello tra i denti, dopo alcune regolazioni apportate durante lo shakedown, vedeva il portacolori di Collecchio Corse rifilare un distacco di un secondo al chilometro al primo dei diretti inseguitori sulla speciale di apertura, alzando sensibilmente il ritmo sulla ripetizione della stessa ma senza perdere la testa della classifica tra le millesei.

“Durante i quattro giri fatti allo shakedown” – racconta Oppici – “abbiamo effettuato alcune regolazioni del setup che hanno migliorato la guidabilità della nostra Peugeot 106. Siamo partiti molto bene in gara, durante la prima frazione, e ci siamo portati al comando con un buon passo sulla speciale iniziale. Sulla ripetizione abbiamo alzato il ritmo ma siamo rimasti ancora primi.”

La carovana del Lanterna ripartiva alla Domenica mattina ed Oppici, complice qualche sbavatura di troppo, chiudeva con il terzo parziale e con un margine che si assottigliava.

Deciso a contrattaccare sulla lunga “Monte Penna” l’alfiere della scuderia di Felino si vedeva servito sul piatto un boccone molto amaro, il cedimento di un semiasse ed il forfait anticipato.

“Sulla quarta speciale” – aggiunge Oppici – “siamo partiti molto decisi perchè volevamo fare un bel tempo. A metà prova eravamo sotto di otto secondi ma, purtroppo, verso la metà della discesa, sul tratto finale, abbiamo avuto un problema con un semiasse e ci siamo dovuti ritirare. Lasciare per strada una vittoria fa sempre molto male ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno e possiamo dire che, dopo le regolazioni testate qui, la vettura si è comportata molto bene. Riesco a guidarla forte. Il team è stato impeccabile ed ha fatto le corse per riuscire a portare in gara la macchina nonostante alcuni problemi riscontrati durante il rialzo. Il percorso di gara mi è piaciuto davvero molto perchè permetteva anche a macchine con poca potenza, come la mia, di poter andare forte se guidate bene. Sono soddisfatto a metà, in positivo perchè abbiamo potuto vedere che il potenziale della nostra 106 è buono ma anche in negativo perchè non abbiamo concluso la gara, non doveva accadere. Per fortuna era un’uscita test e non era valevole per nessuno dei due campionati che stiamo seguendo quindi rimane solo la delusione del ritiro. Andremo a Salsomaggiore, prossimo impegno di campionato, per dare il meglio di noi stessi. Un particolare ringraziamento lo vorrei fare a tutto il team, si sono impegnati molto per permettermi di partecipare al Lanterna. Sta a me ripagarli a Salsomaggiore con una vittoria.”

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