È stata una lunga attesa ma, finalmente, anche per Roberto Pellè è arrivato il momento di salire a bordo della nuova Suzuki Swift Sport Hybrid, l’arma del pilota di Trento per rilanciare la propria caccia alla Suzuki Rally Cup ed al Campionato Italiano R1.

Un lavoro dettato da una cura del particolare maniacale, quello svolto da A. Bi. Car Racing, che necessitava di una prima presa di contatto anticipata, rispetto al ritorno nel doppio impegno.

In extremis il portacolori di Destra 4 Squadra Corse ha così optato per iscriversi all’evento nazionale che si terrà in coda al Rally del Taro, valevole per l’International Rally Cup.

“Finalmente la nostra nuova Suzuki Swift Sport Hybrid è pronta” – racconta Pellè – “e di questo devo ringraziare, enormemente, Alessandro Bisoffi e tutta A. Bi. Car Racing. Hanno svolto un lavoro eccezionale, minuzioso e preciso come solo loro sanno fare. Dopo varie elaborazioni sull’elettronica e su altri particolari importanti credo che il risultato ottenuto, come base di partenza, sia molto buono. Abbiamo deciso di fare il Taro perchè crediamo che sia molto più utile testare la vettura in una gara vera piuttosto che chiudere un paio di chilometri di una strada oppure, peggio ancora, girare in pista. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto.”

L’assenza al Targa Florio, terzo appuntamento della Suzuki Rally Cup e del Campionato Italiano R1, ha visto Pellè scendere abbondantemente in entrambe le classifiche provvisorie e, data l’importanza cruciale del prossimo Rally di Alba, la mancata presenza in Sicilia non poteva tradursi in un debutto diretto sulla nuova vettura, rischiando di compromettere tutta l’annata.

“Avendo saltato la Targa Florio abbiamo già uno scarto sostanziale” – sottolinea Pellè – “e quindi non possiamo presentarci ad Alba con una vettura totalmente nuova, ancora da sgrezzare in gara. La versione nazionale del Taro, quindi la più corta, ci permetterà di lavorare al meglio. Prima di tutto mi serviranno chilometri per adattarmi alla guida di una millequattro turbo ibrida, arrivando dalla millesei aspirata, ma dovremo anche fare dei test sulle molle perchè, avendo l’assetto fisso, potremo lavorare solo con quelle. Sarà importante questa gara.”

Ad affiancare Pellè nell’occasione, data l’impossibilità di Giulia Luraschi di essere al via per problemi di lavoro, sarà Giovanni Frigerio, con il quale prendere le misure alla nuova ibrida.

Sei le prove speciali in programma per il nazionale, tutte da disputare Domenica 30 Maggio, con due passaggi previsti su “Folta” (7,49 km), “Tornolo” (4,33 km) e “Montevacà” (13,59 km).

“Stando alle previsioni della vigilia il meteo non dovrebbe aiutarci” – conclude Pellè – “perchè si prevede brutto tempo per tutto il fine settimana. Il Taro è caratterizzato da prove speciali molto mosse, alternandosi tra lo stretto ed il largo, quindi troveremo condizioni molto interessanti per fare tutti i test dei quali abbiamo bisogno. Speriamo di non patire troppo i problemi di gioventù.”

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