L'atleta Livio Berruti vince nella finale dei 200 metri alle Olimpiadi del 1960 a Roma. ANSA/ARCHIVIO
Una mostra virtuale per esaltare la storia. E chi l’ha scritta firmando un’impresa diventata leggenda. Dal 15 ottobre, nell’anno in cui si celebrano i 60 da Roma ’60 – unica edizione dei Giochi Olimpici Estivi ospitata in Italia – un’esposizione online sul sito della Fondazione Arte Nova fa rivivere la vittoria sui 200 metri di Livio Berruti, mito dell’atletica leggera, tra i protagonisti più popolari di quell’indimenticabile evento a cinque cerchi.

L’iniziativa è stata ideata dalla stessa Fondazione, di cui Berruti è Presidente, grazie alla direttrice artistica Elena Franco, attraverso la raccolta di fotografie inedite dall’archivio personale dello sprinter e grazie a immagini storiche concesse dal CIO e dal CONI, oltre a una video-intervista, realizzata dal giornalista sportivo Nicola Roggero, in cui l’atleta racconta la sua grande Olimpiade.

Le fotografie sono una vivida testimonianza di quelle che vennero definite le Olimpiadi della speranza, perché segnarono la fine di un’era e l’inizio di un’altra e, soprattutto, furono la realizzazione di un sogno sportivo e umano: quello del boom economico, di un mondo che cambiava, pronto ad abbattere tutte le barriere.


Si svolsero a Roma dal 25 agosto all’11 settembre 1960 e vi parteciparono 84 nazioni, con oltre 5000 atleti. Il velocista Livio Berruti riuscì ad interrompere il dominio degli americani nei 200 metri, uguagliando due volte nell’arco di due ore il nuovo record mondiale di 20″5, oggi detenuto da Usain Bolt con 19”19, fissato ai Mondiali di Berlino del 2009.

Wilma Rudolph, Classius Clay, Nino Benvenuti, Giuseppina Leone, Abele Bikila, e i fratelli D’Inzeo e molti altri atleti immortalati in azione, sul podio o durante una pausa, insieme alle immagini reportistiche della Roma di quei giorni, sono i protagonisti di questa carrellata di memorie, che rivivono anche nell’intervista a cura di Nicola Roggero, in cui Livio Berruti – ancora oggi carico di energia e curiosità –  racconta la fantastica storia di quei Giochi, definiti spesso come “perfetti”.

“Quelle Olimpiadi – conclude Berruti nell’intervista – sono state un’apoteosi di sorrisi, di amicizie e di pace”. Un augurio che quello stesso spirito si possa ripetere ancora oggi.
L’esposizione on line sarà visibile da domani, e fino al 31 dicembre 2020, sul sito della Fondazione Arte Nova, attraverso il link: https://www.fondazioneartenova.org/roma60
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