Giulia Flavia Quaranta
Giulia Flavia Quaranta

La Modo Volley de’ Settesoli Marino mette in difficoltà per lunghi tratti la corrazzata Palau, ma alla fine si deve arrendere per 3-1 nel match giocato tra le mura amiche domenica scorsa.

«Abbiamo fatto nel complesso una buona prestazione – dice il martello classe 1993 Giulia Flavia Quaranta – Il primo set è stato pressoché perfetto e lo abbiamo portato a casa per 25-22. Tra l’altro in precedenza avevamo palesato qualche problema nell’approccio alla gara e quindi questa è stata una prima risposta molto positiva, inoltre siamo state molto brave in ricezione. Poi nel secondo parziale abbiamo avuto l’opportunità per spuntarla, ma nei momenti decisivi ci è mancato un pizzico di esperienza al cospetto di una squadra che certamente vincerà il girone e verrà promossa in serie A2. Poi nel terzo e quarto set Palau ha fatto valere la propria forza». Il martello, che fino a un anno fa ha giocato nella posizione di opposto, non è preoccupata per le tre sconfitte subite dalla Modo Volley de’ Settesoli Marino in altrettante gare. «Siamo una squadra molto giovane e diverse di noi conoscono poco questa categoria: la sottoscritta, per esempio, è al suo secondo anno di serie B. Inoltre il gruppo è molto rinnovato e quindi deve completare la sua intesa, ma sono convinto che quella attuale non è assolutamente la posizione di classifica che meritiamo anche perché abbiamo avuto un calendario estremamente complicato finora: ripartiamo dalle cose positive che si sono viste contro Palau, il nostro campionato inizia sabato».

Quando la Modo Volley de’ Settesoli Marino di coach Nulli Moroni sarà di scena a Spoleto per affrontare la Lucky Wind-Granfruttato Perugia. «Un’altra gara molto complicata – rimarca la Quaranta -: lì giocano due mie ex compagne di squadra della mia parentesi a Terni nella passata stagione, vale a dire Campana e Favoriti, e avremo di fronte un avversario di livello. Ma proveremo a fare il massimo». La Quaranta è rientrata in una squadra romana dopo aver girovagato altrove. «Giocare qui mette delle pressioni notevoli dal punto di vista mentale, ma cercherò di non pensarci troppo» sorride il martello.

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