Continua il programma di presentazioni dell’opera editoriale ‘50 anni di Corse. 1972-2022’, voluta dalla proprietà di MWC, il Gruppo Financo, che ha coinvolto Giorgio Nada Editore per raccontare la storia del circuito in questi primi 50 anni.

Oggi pomeriggio allo stand FMI allestito a EICMA, il grande salone motociclistico in corso alla Fiera di Milano, il managing director Andrea Albani e il curatore del progetto, Marco Montemaggi, hanno incontrato il pubblico per riepilogare mezzo secolo di leggendarie imprese sportive. Alla pubblicazione hanno contribuito col loro intervento numerosissimi personaggi sportivi ed istituzionali fra i quali Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana che ha introdotto la presentazione.

“Misano World Circuit è un propulsore potente del nostro movimento sportivo – ha detto Copioli – e insieme ai grandi eventi svolge un intenso programma di attività che guarda ai giovani e alla sicurezza. Un’attività sostenuta da forti investimenti sulla qualità dell’infrastruttura e dei servizi, fra cui il nostro centro tecnico federale”.

“Il libro è un viaggio emozionante – ha aggiunto il curatore Marco Montemaggi, uno dei massimi esperti di heritage marketing – che percorre le traiettorie dei grandi piloti della storia del motorismo in un tracciato da sempre all’avanguardia per sicurezza e piacere di guida. L’opera introduce un nuovo paradigma nella comunicazione di un circuito, intessuto nel contesto della Motor Valley e volano che alimenta passione e sviluppo complessivo. Oggi chi ha una storia da raccontare, così straordinaria, deve saperla usare per generare ulteriori valori, molle propulsive dello sviluppo”.

“Abbiamo intrapreso un percorso di recupero dei contenuti storici che esprime una cultura così radicata sul territorio ­– ha concluso Andrea Albani, managing director di MWC – un prezioso patrimonio che ogni giorno evolve. Riteniamo che questo percorso sia fondamentale per generare cultura di impresa quale valore di guida per comprende meglio i fenomeni storici del percorso industriale, poiché il circuito è una industria complessa e per guardare con maggior consapevolezza alle azioni da intraprendere per continuare a crescere anche in futuro”.

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