«Dopo attenta riflessione, e non poche esitazioni iniziali ho accolto la proposta, avanzatami da un gruppo di dirigenti e appassionati, di candidarmi alla presidenza della FIBS». Massimo De Luca, voce inconfondibile di Tutto il calcio minuto per minuto, poi alla conduzione dello sport di Mediaset e quindi Direttore di Raisport, scoglie qualsiasi riserva e si candida come presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball, nell’assemblea elettiva che si terrà il prossimo 7 novembre a Firenze. «Ho preso questa decisione – ha affermato De Luca – in nome di una passione per questo bellissimo sport che coltivo da più di 50 anni (il colpo di fulmine avvenne nel 1964 e tre anni dopo, 17enne, ero in campo con la Lazio jr ai tempi del grande Giulio Glorioso) solo dopo aver verificato alcune condizioni e aver conosciuto, e apprezzato, le caratteristiche delle persone che si erano rivolte a me. Con loro abbiamo tracciato a grandi linee un programma per cercare di restituire al baseball e al softball la diffusione e la visibilità che, negli ultimi anni, si sono sensibilmente ridotte». Parola d’ordine per De Luca l’unità di intenti. «Decisiva, nella mia scelta, è stata la constatazione che, a supporto di questa candidatura, sono confluite personalità che, nel recente passato, si erano trovate su fronti contrapposti. Siccome il lavoro da fare sarà, o sarebbe, molto, credo che solo attraverso una ritrovata unità d’intenti si possa sperare di portarlo a termine con successo. Questo bellissimo sport non può permettersi di rinunciare a competenze, esperienze e professionalità solo perché espressione di un altro schieramento. Se il mondo del baseball e del softball riterrà di darmi fiducia, non sarò un uomo solo al comando. Punto ad agire nell’ambito di una leadership condivisa, dove ognuno porti il contributo della sua esperienza. Non ho la presunzione di interpretare la parte del Presidente che ha in tasca la ricetta miracolosa. So di non sapere alcune cose, sulle quali farò ricorso alla competenza dei dirigenti che mi affiancheranno e di conoscerne altre grazie a una cinquantennale esperienza di giornalista ai massimi livelli, avviata nel 1970, che metto a disposizione del movimento. Una cosa è certa e l’ho chiarita subito: non intendo abbandonare il giornalismo, che è stata ed è la mia vita. Piuttosto aggiungerò a quell’attività, che certamente, a 70 anni, mi assorbe molto meno che in passato, l’impegno a favore di questo sport». De Luca dovrebbe essere l’unico sfidante del presidente uscente Marcon.

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