In un momento storico difficile, in cui per la tutela della salute privata e pubblica, è necessario restare tra le mura domestiche e non uscire, l’Italia riscopre i pesi! Fare sport e continuare ad allenarsi, sempre nel rispetto delle normative vigenti quindi, è possibile! Come? Utilizzando oggetti di uso quotidiano. Quindi a partire dal pavimento, da semplici casse di acqua o anche dalle comuni bottiglie, possiamo costruire i nostri programmi di allenamento anche in base a quello che è il nostro obiettivo: ipertrofia, forza, dimagrimento o altro.

La FIPE, Federazione Italiana Pesistica ha fornito sui suoi canali ufficiali alcuni consigli di allenamento grazie ai suggerimenti dei Responsabili Tecnici FIPE Strength Academy, Marco Giovannini e Valerio Vaccaro. Non solo! Vista la situazione contingente, che ha imposto la chiusura delle Palestre e dei Centri Sportivi, la Federazione Italiana Pesistica ha previsto di estendere la copertura Infortuni per i propri Tesserati anche alle attività sportive eventualmente eseguite all’interno delle mura domestiche, purché rientranti in quelle disciplinate dalla FIPE. Condizione essenziale per la validità di questa garanzia è che l’assicurato riceva mail dalla propria Società affiliata alla FIPE, con scheda o piano degli allenamenti e l’autorizzazione ad eseguire le attività indicate.

“Considerato il fatto che siamo costretti a rimanere a casa – dice Vaccaro – con un conseguente aumento del tempo passato sul divano o su una sedia e che stando a casa riusciamo a fare dei pasti più completi rispetto a quelli che faremmo in una normale giornata lavorativa e che inoltre la noia potrebbe portaci a mangiare più del dovuto, registreremo a fine giornata una drastica riduzione delle calorie spese con un contemporaneo incremento delle calorie ingerite, quindi considerati tutti questi fattori, consigliamo degli allenamenti densi, ovvero con poche pause di recupero, finalizzati ad un buon dispendio calorico. Quindi ben vengano allenamenti a circuito, sia ad alta che a bassa intensità, costruiti con esercizi il cui sovraccarico sarà dato da oggetti che troviamo normalmente dentro una casa. I motivi di una tale scelta sono da ricercare anche nella variabilità delle proposte allenanti che si possono creare con questo metodo e anche come questo stesso metodo riesca a risultare più digeribile anche ai meno amanti del fitness, grazie alla sua capacità di rendere il tempo in cui ci si allena più scorrevole e meno monotono”.

Non è un caso che anche gli atleti professionisti di qualsiasi disciplina stanno ricorrendo a questo tipo di allenamento. In particolare, gli atleti di Pesistica Olimpica, da Mirko Zanni a Nino Pizzolato, da Giorgia Bordignon a Donato Telesca, hanno tutti trovato il modo di continuare a svolgere le proprie attività per mantenersi pronti a tornare in pedana.

Resta inteso che per ottenere dei buoni risultati in sicurezza, sia in casa che in palestra, è necessario affidarsi a strutture abilitate e a professionisti del settore, ovvero figure certificate in grado di elaborare programmi di allenamento coerenti ed efficaci, evitando perciò il fai da te sconsiderato o l’esecuzione di esercizi a caso in quanto non vale la regola “basta muoversi”.

“Questo tipo di allenamento – afferma Giovannini – è sempre valido per ottenere un buono stato di salute, perché riesce a migliorare sia il tono muscolare sia l’efficienza cardiovascolare e può essere modulato in base all’obiettivo da raggiungere da parte della persona che lo deve praticare. Se poi si aggiunge al termine della sessione dello stretching, possiamo considerarlo un allenamento completo a tutti gli effetti.

In palestra ad esempio abbiamo possibilità infinite di combinazioni di esercizi e di modalità esecutive degli esercizi stessi”.

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