di Caterina Somma

Francesca Milani, judoka romana e atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, è reduce dalla sua prima partecipazione ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, dove il 24 luglio scorso ha gareggiato contro la taiwanese Lin-Chen Hao. Pur non essendo arrivata ai quarti di finale, la Milani ha vissuto con grande entusiasmo l’esperienza.

Francesca ha raccontato alla redazione di Vignaclarablog.it la sensazione unica provata nel partecipare alle Olimpiadi. “Quando l’ho saputo ero contenta ma anche al momento della partenza non mi rendevo conto di cosa stessi andando ad affrontare. Ho realizzato solo quando sono salita sul tatami, dove ho visto disegnati i cerchi olimpici”, spiega Francesca raccontando l’incontro con l’avversaria e confessando durante lo stesso non è riuscita a controllare appieno la forte emozione che stava provando.
“Alle prossime Olimpiadi sarò più preparata!”, scherza.

Anche l’atmosfera respirata al Villaggio Olimpico, che ha ospitato gli atleti provenienti da tutto il mondo, è stata unica e motivo di grande entusiasmo per Francesca la quale, tuttavia, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia in corso, non ha potuto visitare la città. “Siamo stati sempre al Villaggio assieme a esponenti di tutte le nazioni. Solo l’ultimo giorno siamo andati a Casa Italia con gli italiani che ci hanno accolto, è stato bellissimo” spiega la judoka.

Si parte dall’ASD Banzai Cortina Roma
Francesca è nata e cresciuta professionalmente presso l’ASD Banzai Cortina Roma, un club di judo sito sulla Trionfale ma nato nel 1968 in un locale di via Cortina d’Ampezzo, in onore del quale ha mantenuto il nome nella propria denominazione.

“Ho iniziato a praticare il judo per gioco, poiché alcuni maestri del Banzai tenevano dei corsi presso la scuola elementare che frequentavo. Per gli allenamenti ho iniziato presso la sede di Roma Nord, dove ho trovato il mio mondo”, spiega Francesca che, pur non avendo frequentato molto la zona se non in relazione all’attività sportiva, ha apprezzato molto il sostegno manifestato dai residenti di Via Cortina d’Ampezzo nella pagina Facebook del quartiere.

Grazie alla passione e all’impegno per questa disciplina, a Francesca sono state aperte le porte del mondo del lavoro poiché, in virtù dei risultati ottenuti nelle gare italiane ed internazionali, ha vinto il concorso per entrare nelle Fiamme Oro della Polizia di Stato, nella sua categoria, quella dei 48 kg. “Avevo buoni risultati e, quando hanno bandito un concorso nella mia categoria, sono entrata nelle Fiamme Oro, di cui sono molto fiera”, racconta.

Gli allenamenti per le prossimi Olimpiadi
Quest’anno Francesca ha ottenuto grandi soddisfazioni professionali tra cui, oltre alla partecipazione olimpica, tre podi consecutivi nei “Grand Slam” della sua categoria. Dopo il meritato periodo di vacanza post competizione, riprenderà gli allenamenti presso il Banzai: “La mia giornata tipo prevede allenamenti mattutini e pomeridiani, fatti non solo di judo ma anche di pesi e preparazione atletica”.

Tuttavia, la judoka non riprenderà a gareggiare nei prossimi mesi ma si concentrerà esclusivamente sulla sua preparazione fisica. Il motivo? “La qualificazione olimpica per Parigi 2024 inizia dal 2022. Quindi adesso continuerò ad allenarmi fino a dicembre, per cercare di ottenere migliori risultati nel prossimo biennio e qualificarmi per le Olimpiadi”.

Volgendo lo sguardo verso un futuro più lontano, Francesca spera di continuare a lavorare sempre nel “suo” mondo, quello del judo. “Anche ora che sto a riposo il judo mi manca. Da grande, quando dismetterò i panni di atleta, mi piacerebbe allenare i giovani in questa disciplina o accompagnarli nella preparazione atletica”, conclude.

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