Chiacchiericcio d'altri tempi
Chiacchiericcio d'altri tempi

Riparte il campionato, ed era ora, ma più che altro perché gli interrogativi sul nostro football aumentano ogni qualvolta arrivano le vacanze natalizie. Perché gli altri campionati non si fermano? Non è fastidioso lo stop and go continuo? Fra soste per la nazionale, tre settimane di ferie per inseguire Babbo Natale e quant’altro si vive un torneo degno d’uno spezzatino da hosteria dove c’è sempre il rischio che non ti facciano mangiare carne di coniglio… Perfino la pallavolo non s’è fermata, roba da far strabuzzare gli occhi a quei protagonisti della serie A che sembrano ormai impiegati del catasto. A volte è meglio non porsi domande, qui vige la chiacchiera senza soluzione di continuità e c’è poco spazio per il calcio giocato, ormai si parla solo di mercato, gossip, wags, ricchi premi e cotillons, ma di giocare a pallone proprio no, non se ne parla. Siamo abituati male, e se è vero che il calcio, come dicono in tanti, deve cambiare qui da noi, Italia, ex Belpaese, bisogna sradicare l’idea che ci siamo fatti del pallone. Si riparte, comunque, dopo una Supercoppa giocata all’estero, con buona pace dei tifosi, vittime sacrificali del dio pallone.

Si riparte, con la coppa d’Africa che rapisce gli africani della nostra serie A e con giocatori che oggi stanno qui e domani chissà dove, perché il mercato di riparazione… dove lo metti? Romantici come siamo, però preferiamo dedicare l’inizio dell’anno solare a un grande campione del passato, Ezio Pascutti, bandiera del Bologna che negli anni Sessanta segnò valanghe di gol senza mai calciare un rigore o una punizione. Altri tempi, altro calcio, altra gente. Altra mentalità, soprattutto, perché qui la notizia del giorno offerta agli amanti del calcio è il ritorno di fiamma fra Balotelli e Fanny, e al solo pensiero viene il mal di pancia. Così come viene il mal di pancia al solo pensiero che in Cina fanno man bassa di carneadi e campioni, per tacere della signora Aquilani che risponde per le rime ai tifosi del Pescara e di chi sta col fucile puntato se Dybala sbaglia un calcio di rigore. Va bene, fingiamo noncuranza, qua ricomincia tutto, palla al centro e via andare, con la Juventus che ha sette punti di vantaggio sulla Roma e inviati sul posto che fanno credere lucciole per lanterne. Finale dedicato ad Antonio Conte, che dopo aver vinto tredici partite di fila ha dichiarato che il Chelsea in testa da fastidio a molti. Ma uno che dica “signori, ho sbagliato”, almeno per una volta, lo troveremo mai? Qui viene l’atroce sospetto, si stava meglio quando si stava peggio…

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