di Pietro Paolo Dorigo
Per il Milan Verona ora non è più fatale e lo 0-2 con cui si sbarazza degli scaligeri dimostra come i rossoneri non abbiano la benché minima intenzione di mollare l’osso. La Juventus batte la Lazio di rimonta, ma nel successo dei bianconeri sui biancocelesti c’è più lo zampino della dabbenaggine della difesa laziale che le capacità offensive dei piemontesi. Che comunque restano saldi al terzo posto, così da far scannare fra loro le altre per la quarta piazza valida per l’accesso in Champions. Il Napoli batte il Bologna nel derby delle squadre più altalenanti del campionato, l’Atalanta gioca il posticipo con la capolista e la Roma, al contrario della Lazio, ringrazia un difensore per il successo di misura ottenuto ai danni del Genoa. Ma qui va anche aggiunto che il Genoa è un’ottima squadra e Ballardini, chiamato a sostituire Maran, sa il fatto suo. E un altro che sa il fatto suo è Leonardo Semplici, che ha rivitalizzato il Cagliari, che con Di Francesco alla guida era allo sbando. A Genova la squadra isolana detta calcio, poi prende due gol da cineteca nell’arco di tre minuti e infine fa pari e patta col gol di Nainggolan. Fiorentina, Parma, Benevento e Spezia puntano a non farsi male, a Crotone invece capitola di brutto il Torino, il buon Serse Cosmi punta davvero al miracolo. Ma il Toro, ormai, è diventato il fantasma di sé stesso.

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