di Efisio Collu
Crolla il Milan al cospètto d’un Torino che con l’avvicinarsi del settantesimo anniversario della strage di Superga pare indomabile. I granata vincono nell’Olimpico piemontese e agganciano quel povero diavolo che vagheggiava l’ingresso facile in Champions league. L’Olimpico capitolino arride nel contempo alla Roma, che contro un Cagliari salvo con un mese d’anticipo s’inventa la partita dell’anno permettendo il lusso del gol perfino a Pastore, che veniva considerato prima del fischio d’inizio un oggetto non volante e neanche non identificato. Ride pure la spnda laziale del Tevere, la banda di Simone Inzaghi sbanca il campo della Sampdoria e ripensa all’aristocrazia europea dopo aver visto le streghe sette giorni prima al cospetto del Chievo retrocesso. Il Frosinone perde in casa col Napoli e vede allontanarsi la zona salvezza, chi ghigna è invece il Bologna, che cala il tris contro l’Empoli e allontana lo spettro della retrocessione forse in mniera definitiva. Pari e patta fra Spal e Genoa, Chievo e Parma e Inter e Juventus, un gol e un puntoa testa per ognuna delle nominate. No, non è il Grande Fratello, è il campionato di serie A che volge al termine.
L’editoriale – Calcio, serie A, ordinaria amministrazione. O quasi…
