La Roma esce con le ossa rotte da Bergamo, dove non mancano i problemi visto come è andata a finire la vicenda Gomez-Gasperini, il 4-1 rifilato dagli orobici ai giallorossi smorza gli entusiasmi dei trigoriani. Ma, si sa, l’Atalanta non sai mai come prenderla, quando pare bollita risorge sempre. Da applausi è invece la Lazio, che col classico 2-0 manda al tappeto il Napoli, che seppur privo di Insigne e Mertens, resta sempre una signora squadra. Vincono le milanesi, i rossoneri col piglio di chi crede nell’impresa, gli interisti col fattore C, che dovrebbe essere, se abbiamo capito bene, quel piano B che Conte ostenta sempre ma che non vuole mai dire, neanche a Fabio Capello. Soffrono Fiorentina e Torino, che non riescono a vincere, piace invece il Benevento, che domina il Genoa col buon calcio manovrato e di squadra. Da applausi Claudio Ranieri, che con la Sampdoria porta a casa un altro risultato prezioso, mentre continua a pareggiare il Cagliari, che gioca bene ma divide sempre la posta. Ma è Natale, bisogna essere buoni.

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