di Efisio Collu
Mentre il Cagliari regala la resurrezione a Zlatan Ibrahimovic offrendogli un sabato pomeriggio inimmaginabile nelle favole, la Lazio si mette a festeggiare i suoi primi 120 anni di vita beffando il Napoli quando mancano un manciata di minuti al termine della sfida coi partenopei. Ospina gigioneggia col pallone, Immobile se ne accorge e va a giganteggiare al cospetto del portiere partenopeo, portando in dote tre punti d’oro a una squadra che continua a inseguire le battistrada. Così, mentre l’Inter viene salvata da Handanovic e rallenta la corsa, la Juventus sbanca l’Olimpico romano dando l’impressione di non spingere sull’acceleratore dopo aver ottenuto il doppio vantaggio in venti minuti appena. Peccato l’infortuio a Zaniolo, che si rompe il crociato e chiude anzitempo la stagione, creando non pochi grattacapi, ora, all’allenatore Fonseca. Ma il sodalizio giallorosso può vedere il mezzo bicchiere pieno, a gennaio col mercato imperante c’è l’opportunità di correre ai ripari. La cinquina della Sampdoria restituisce verve alla lotta per evitare la retrocessione, l’uno a zero del Torino riapre la corsa europea. Come sempre, così è se vi pare.

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