Derby da dimenticare per i romanisti, che prendono tre schiaffoni dalla Lazio, coi tifosi pronti agli sfottò con l’aquila a cavallo della lupa. Giornata no per i giallorossi, che vivono l’incubo della batosta contro una squadra compatta e che gioca per vincere la stracittadina, non per far solo comparsa. E segna perfino Immobile, che veniva dato come allettato alla vigilia della gara. Non c’è uno che sia sufficiente fra i romanisti, dall’altra parte tutti sugli scudi. Nel frattempo la Juventus sbanca Napoli e s’aggiudica virtualmente l’ottavo scudetto di fila, con buona pace di chi giudica Massimiliano Allegri un peso e i bianconeri in crisi d’identità. Ma la notizia del giorno è la sconfitta dell’Inter a Cagliari, roba da non crederci per una squadra che punta all’Europa aristocratica e che viene invece messa seriamente alle corde da chi cerca punti salvezza. E fortuna per i nerazzurri che nel finale il gioiello Barella abbia calciato alle stelle un rigore. Così il Milan, che batte il Sassuolo stavolta senza gol di Piatek, balza al terzo posto, e nel frattempo salgono le quotazioni di Atalanta e Torino, vincitrici rispettivamente contro Fiorentina e Chievo. Sale anche la Sampdoria, che sbanca Ferrara con l’inossidabile Quagliarella, e fa punti l’Udinese, che ha la meglio sul Bologna, sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere. Altra impresa di giornata è il pareggio a reti bianche del Frosinone a Genova, se non altro perché i ciociari giocano un’ora in dieci, mentre Empoli-Parma finisce 3-3, tipo fiera del gol. Neanche il tempo di respirare, c’è la Champions, mercoledi si gioca Porto-Roma.

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