Splende il sole sulle Dolomiti Carniche e sul percorso del Giro d’Italia Ciclocross. Lo staff dell’ASD Romano Scotti ha ultimato le operazioni di tracciamento del terreno di gara che domenica vedrà protagonisti oltre 400 atleti nella seconda tappa della rassegna rosa invernale. 2,6 km altamente spettacolari disegnati sul fianco della montagna all’ombra del Villaggio Dolomitico Bella Italia EFA Village, sede di tutte le operazioni logistiche. Numerose le sorprese per i corridori, come i tratti in contropendenza che richiederanno prestanti doti da equilibrista o i 50 scalini che dalla zona box, punto più basso del percorso, fanno risalire la china con lo sguardo fisso sull’immensità dello sperone di roccia sovrastante.

Dal mare di Senigallia siamo ai 1100 metri di quota, i crossisti saranno circondati, coccolati, da una cerchia di montagne oltre i 2000, che come una corona cingono uno dei più bei percorsi di sempre del Giro d’Italia Ciclocross. Domenica, a partire dalle ore 9:00 lo spettacolo sarà assicurato, mentre tutti i dettagli saranno svelati nella conferenza stampa di domani alle ore 18:00. Importante far notare che a Piani di Luzza Forni Avoltri Sappada non è stato possibile allestire lo short track per giovanissimi G1-G2-G3-G4-G5. La competizione dedicata ai più piccoli riprenderà da Lignano Sabbiadoro.
«Grazie alla passione dei titolari e in particolare dell’A.D. Federico Delaini abbiamo scelto la location del Villaggio Dolomitico Bella Italia EFA Village, incastonata tra le montagne friulane, per poter disegnare un percorso impegnativo in stile “svizzero” – spiega Sergio Scotti, vice presidente dell’ASD Romano Scotti – in fondo tra otto giorni a Berna ci sarà la prima prova europea di Coppa del Mondo e per gli agonisti delle categorie internazionali un percorso simile è quanto necessario per misurarsi con un livello di difficoltà più elevato, mettere alla prova i propri limiti e capire dove e come migliorarsi. Per i più piccoli l’esperienza unica in un percorso altamente suggestivo, lo stesso fascino e la stessa meraviglia che sarà negli occhi delle famiglie e di quanti vorranno vedere da vicino il ciclocross nel cuore delle Dolomiti. Senza dimenticare la grande famiglia dei cicloamatori, che si porterà nell’animo l’immagine indelebile di una pedalata nel cuore delle montagne».

A percorso ormai completo spetta al comitato friulano della Federazione Ciclistica Italiana dare il benvenuto: «É con immenso piacere, anche a nome del Comitato Regionale della Federciclismo Friulana, che saluto le Società con i loro staff ed atleti provenienti da tutta Italia qui a Piani di Luzza Forni Avoltri Sappada – esordisce gioioso il presidente del locale comitato federale – Un ringraziamento va agli organizzatori del Giro d’Italia Ciclocross, che in questa stagione ci onorano con l’organizzazione di ben due tappe della corsa rosa ciclopratistica. Considerata poi la ripartenza di uno storico circuito regionale in Friuli (dopo 20 anni da quest’anno parte, con il nome di 1° Trofeo Cicli Granzon, l’erede del mitico G.P. Fogolar, ndr) sarà per noi friulani il faro da seguire, il nostro modello organizzativo».

 

Significativo il suo passaggio sul legame tra ciclocross e territorio: «Un Giro d’Italia Ciclocross che in questo mese viaggerà tra le dolomiti friulane di Forni Avoltri-Sappada fino a raggiungere Lignano Sabbiadoro, località balneare rinomata in tutto il mondo – spiega infatti Bandolin – Due perle, queste località, che assieme alle altre 5 prove del circuito regionale».

Grande la sua gratitudine verso gli organizzatori dell’ASD Romano Scotti: «Voglio personalmente esser grato le Società che da subito si sono prodigate nell’allestimento del Trofeo, ma un grazie di cuore va alla ASD ROMANO SCOTTI ed in particolare a Fausto Scotti, alla sua famiglia e a tutto il suo staff, per il supporto lavorativo proficuo e la disponibilità dimostrata nei confronti di questo Comitato Regionale. Auguro a tutti gli appassionati, Società, ciclisti e loro famiglie, due splendide giornate di grande sport, in montagna ed al mare, in Friuli Venezia Giulia».

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