Pelé come Marcaurelio. La scultura dei suoi piedi in bronzo, da un calco originale del grande campione, è un modo per consegnare al futuro, attraverso l’arte, la storia del campione.
Si chiama Dante Mortet, è un italiano, e nello specifico un romano, l’artista scelto da Pelé per immortalare quei piedi entrati nella leggenda, insieme alle sue mani che mostrano con orgoglio il numero 10 , primo della storia,. Opere oggi gelosamente custodite nella storica Bottega Mortet di Roma.
Giorni indimenticabili, quello nella sua casa di Garuja per l’artista Dante Mortet:
“Io da bambino, come milioni di bambini, sono stato Pelé. Nel 1977 una maglietta gialla con il bordino verde comprata a via Sannio da mia zia, mi aveva trasformato per un’estate nel mio idolo. Dopo 40 anni mi sono trovato davanti a lui per realizzare la scultura di quel piede che tanta bellezza aveva regalato al mondo del calcio., Pelé era proprio come lo avevo immaginato” continua Mortet “gentile, affabile, simpatico, curioso, divertente, proprio come un bambino sogna il suo eroe. Un campione come lui non morirà mai, sono felice che le mie sculture possano contribuire a trasportare la sua leggenda alle prossime generazioni“.
L’artista, giurato del Premio Romabpa Mamma Roma e i suoi figli migliori, ha realizzato numerose opere in tutto il mondo e nella sua città: “Siamo felici che attraverso l’arte di maestri romani la figura di Pelè possa proiettarsi nel futuro a ricordo e esempio di un calcio pieno di passione e integrità. I temi che sono a cuore alla nostra associazione”.
Sui social di Dante Mortet facebook e instagram le immagini di quel giorno indimenticabile e della scultura.
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