Com’è cambiato il clima sulle nostre montagne? E soprattutto, come l’uomo ha convissuto con le trasformazioni che hanno attraversato i millenni? A queste domande risponde Alex Cittadella nel suo nuovo libro Il cielo delle Alpi, che esce oggi per gli Editori Laterza in collaborazione con il Club alpino italiano.

Uomo, Alpi e clima dalla Preistoria a oggi
Il saggio ripercorre e ricostruisce in dodici tappe il rapporto che l’uomo ha instaurato con il clima delle Alpi nel corso dei secoli, attraverso le vicende di alcuni fra i personaggi più noti del passato e del presente.

Cittadella cerca di comprendere cosa pensava Ötzi dell’ambiente in cui viveva e in cui trovò la morte, le circostanze in cui nacque l’idea di Annibale di valicare i passi alpini e le tipologie di esseri magici e religiosi a cui si sono da sempre votati i Walser per vivere fra le nevi e i ghiacci del Monte Rosa.
Andando avanti con i secoli, il libro indaga i fenomeni atmosferici e climatici che incantarono Leonardo da Vinci di fronte alle Alpi o, ancora, le osservazioni, gli studi e le rappresentazioni del clima alpino tra Sette e Ottocento effettuate da de Saussure, Napoleone, Turner e Segantini.
Per quanto riguarda i tempi più vicini a noi, possiamo seguire le modalità con le quali Mario Rigoni Stern e Pierluigi Cappello hanno raccontato l’ambiente alpino e i suoi significati per i più grandi alpinisti del Novecento, Walter Bonatti e Reinhold Messner.

Tempo, spazio e sensazioni dei conoscitori delle Alpi
Il cielo delle Alpi, dunque, percorre il tempo e lo spazio narrandoli dall’interno, attraverso lo sguardo e le sensazioni di coloro che più di tutti sono entrati nell’immaginario collettivo come i veri conoscitori delle Alpi.

Il libro (162 pagine) è disponibile in libreria a un prezzo di 18 euro. Sullo store online del Cai, Soci e Sezioni potranno acquistarlo a un prezzo scontato.

Alex Cittadella insegna nelle scuole superiori ed è dottore di ricerca in Storia moderna presso l’Università di Udine. Si occupa di tematiche riguardanti la storia moderna e la storia della scienza. Tra le sue pubblicazioni: Girolamo Venerio. Agronomia e meteorologia in Friuli tra Settecento e Ottocento (Trieste 2016); Breve storia delle Alpi tra clima e meteorologia (Milano 2019, Premio Speciale Dolomiti Unesco alla rassegna letteraria Leggimontagna); la raccolta di poesie Generazioni (Pasian di Prato 2019); Carlo Sgorlon tra italiano e friulano. Antologia letteraria per le scuole secondarie (a cura di, con M. Venier, Udine 2021).

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