“E’ per me un vero piacere incontrarvi alla vigilia della partenza per i Giochi Mondiali Special Olympics ad Abu Dhabi. Personalmente, anche a nome di tutto il Senato della Repubblica, sono orgogliosa di voi di quello che fate ogni giorno, per voi e per gli altri, per lo sviluppo dell’integrazione e dell’inclusione del nostro paese. So che anche domani avrete una giornata intensa di incontro sia al CONI sia con le altre cariche istituzionali. Questo dimostra quanto le vostre gesta, il vostro impegno e i vostri sacrifici siano importanti e non soltanto per il mondo dello sport. Negli Emirati Arabi, incontrerete e conoscerete migliaia di altri atleti provenienti da tutto il mondo. Sono certa che saprete cogliere fino in fondo la bellezza di questa manifestazione a cui contribuiscono tanti volontari, tanti tecnici, tanti familiari. Voi, delegazione azzurra, avete tutta l’Italia al vostro fianco, faremo il tifo per voi da qui e sono sicura che raggiungerete il traguardo più importante: essere felici. Come sapete il motto olimpico attualizzato dal barone De Cuberten, ideatore delle olimpiadi moderne è: l’importante non è vincere, ma partecipare”. Il Movimento Special Olympics, che a livello internazionale è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale e a livello nazionale è insignito della qualifica di Associazione Benemerita dal Coni, in questi 50 anni è riuscito ad andare oltre il pur meritorio e illuminante motto di De Coubertin: stare insieme, condividere le vostre esperienze, condividere le emozioni, gioire anche per i risultati degli altri, aiutare ad inserirsi coloro che altrimenti avrebbero rischiato di isolarsi sono le vittorie più importanti, le vittorie della vita. Special Olympics, che in Italia conta oltre 17mila atleti, e organizza più di 200 eventi, è la più evidente e apprezzabile dimostrazione di come lo sport e la socialità possono aiutare la salute ed il benessere e allo stesso tempo combattere contro le discriminazioni e e il disinteresse . Attraverso lo sport fate vincere l’educazione contro ogni egoismo, contro ogni esclusione. Ritengo inoltre particolarmente prezioso il vostro impegno a favore dei bambini anche i più piccoli a partire dai due anni di età e i vostri programmi a sostegno delle persone con disabilità gravi e gravissime. Nel suo discorso di fine anno il Presidente della Repubblica ha fatto riferimento al terzo settore definendolo il mondo della bontà, voi ne siete l’esempio più bello, l’esempio più evidente. Rispetto alla storia di Special Olympics e a tutto quello che questo Movimento ha saputo conquistare dal 1968 ad oggi, ritengo doveroso un pensiero per Eunice Kennedy che con la sua intuizione ha cambiato in meglio la vita di milioni di persone in tutto il pianeta. La lezione fondamentale che ci ha insegnato citando le parole del figlio Tim, è che lo spirito umano non ha confini. Una lezione quanto mai attuale, una lezione che dobbiamo portare sempre con noi. A conclusione consentitemi un ringraziamento al vostro Presidente Angelo Moratti, la sua famiglia è da sempre in prima linea per aiutare gli altri, soprattutto i più bisognosi con la sua attività, alla guida di Special Olympics, ha saputo dimostrare che i sentimenti, quelli puri, non svaniscono con il passaggio delle generazioni, anzi si rafforzano e consentono di perseguire ulteriori traguardi, Grazie a tutti e auguri per le vostre gare. Spero di poterci rivedere presto, anche perchè dovete in definitiva raccontarmi dell’esperienza bellissima che vivrete fra pochi giorni Grazie e in bocca al lupo a tutti voi”

Queste le parole di saluto che questo pomeriggio, a Palazzo Madama, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha rivolto alla Delegazione Italiana in partenza per i Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi.

“Per noi è un onore essere qua – ha detto Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics – una grande gioia avere la possibilità di interagire con le grandi Istituzioni prima di partire per Abu Dhabi. Per cui un grazie dal cuore alla Presidente da parte mia e da parte di tutti gli atleti. Siamo qui per celebrare la partenza per i Mondiali di Abu Dhabi, siete in 115 e vi confronterete coin altri 7mila atleti provenienti da tutto il mondo. Io mi ricordo il vostro giuramento che conoscete: “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Con questo spirito Special Olympics nasce nel 1968, più di 50 anni fa a Chicago, è stato il grande sogno di Eunice Kennedy Shriver. Il suo sogno era quello di formare un Movimento che potesse portare avanti un messaggio di speranza, di ottimismo e di integrazione attraverso il linguaggio comune dello sport, ad oggi Special Olympics conta più di 5 milioni di atleti in più di 170 paesi. Siamo il più grande Movimento sportivo del mondo. Io vorrei ringraziare di cuore tutti gli atleti, tutti voi ragazzi perchè col vostro coraggio e la vostra determinazione, il vostro impegno avete permesso tutto questo”.

L’ orgoglio di rappresentare l’Italia ad un evento sportivo di caratura mondiale e il coraggio nell’affrontare le gare al meglio delle proprie possibilità, consapevoli di essere agenti di un cambiamento epocale: una rivoluzione di prospettiva da cui guardare le persone con disabilità intellettive sono caratteristiche che appartengono ad ogni atleta Special Olympics. Il riconoscimento da parte delle Istituzioni dona quel valore aggiunto imprescindibile ad una trasferta già carica di profonda umanità, portatrice di un messaggio culturale oltre lo sport che infonde speranza di poter vivere presto in un mondo migliore in grado di accogliere ogni diversità, incoraggiandola ad esprimersi in tutte le sue potenzialità

Domani, giovedì 7 marzo, alle ore 10.00 presso il Salone d’Onore del CONI si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dei 157 Azzurri, di cui 115 atleti, alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e del Presidente di Special Olympics Italia, Angelo Moratti.

A seguire , alle ore 13.00, la Delegazione verrà accolta presso la Sala della Lupa, al Palazzo Montecitorio, per il saluto del Presidente della Camera, Roberto Fico, del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Sottosegretario con Delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti del Sottosegretario Simone Valente e del Ministro della Famiglia e delle disabilità, Lorenzo Fontana.

Dal 14 al 21 marzo si entra nel vivo dei Giochi Mondiali di Abu Dhabi, oltre 7mila atleti provenienti da ogni parte del mondo, saranno impegnati in 24 discipline sportive. Gli Azzurri gareggeranno nelle seguenti: atletica, badminton, bocce, bowling, calcio a 5 unificato, calcio a 7 unificato, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, golf, equitazione, pallacanestro unificata e tradizionale, pallavolo unificata, nuoto, nuoto in acque libere, tennis, tennistavolo. Porteranno in alto i colori del nostro Paese e saranno protagonisti di una grande rivoluzione di prospettiva che, attraverso lo sport, toccherà temi fondamentali del nostro tempo come l’accettazione di tutte le diversità e la piena inclusione.

“Non esiste posto migliore di Abu Dhabi per invitare il mondo ad unirsi e celebrare lo sport, celebrare le persone di tutte le culture e per dimostrare al mondo che le barriere culturali possono essere cancellate – ha detto Timothy Shriver, Presidente di Special Olympics International – Siamo entusiasti all’idea che siano i primi Giochi Mondiali organizzati nell’area Medio Orientale del mondo”.

Lo sport, ancora una volta, è lo strumento migliore per offrire l’opportunità alle persone con disabilità intellettive di mettere in campo tutte le loro capacità. Lo sport unificato, che per l’Italia ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi vedrà giocare insieme, nella stessa squadra, atleti con e senza disabilità intellettive nel basket, nelle bocce, nel bowling, nel calcio e nella pallavolo, dimostrerà quanto in fondo sia semplice abbattere ogni stereotipo e pregiudizio con un semplice passaggio di “pallone”, icona del Movimento Special Olympics in tutto il mondo.

Special Olympics Italia in vista dei Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi, ha lanciato la Campagna di raccolta fondi “Adotta un Campione” con l’obiettivo di coprire le spese della trasferta degli Atleti italiani all’evento.

A tal fine su www.ioadottouncampione.it, la piattaforma di crowdfunding dedicata, è possibile, oltre a condividere le storie degli atleti italiani, sostenere la Campagna effettuando una donazione libera.

 

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