di Alessandro Tozzi
Pelè era talmente grande che la sola notizia che stesse male ha spinto circa un mese fa Mario Sconcerti a fare un coccodrillo in suo onore ben prima che morisse, un po’ come nel romanzo di Tabucchi Sostiene Pereira, nel quale il protagonista assolda al giornale dove lavora un giovane con idee rivoluzionarie solo per fargli scrivere dei coccodrilli di letterati ancora vivi; nel nostro caso, poi, il paradosso è che il giornalista se ne è andato via prima del calciatore, per cui stasera possiamo leggere sul Corriere della Sera un ritratto di Pelè da morto, scritto da Sconcerti morto 20 giorni prima di lui: davvero la vita e la morte si sono divertite a giocare con loro.
Inutile star qui a riepilogare vittorie e mirabilie del brasiliano, per lui parlano numeri e immagini, se non è universalmente considerato il più grande è solo perchè il calcio non è pura matematica bensì in gran parte emozione, ma era un atleta incredibile con una tecnica sopraffina.
Di lui Nereo Rocco disse “Mi no credevo che un omo potesse far questo”, e tanto basti.
Mi piace ricordare di lui questo incredibile aneddoto, già più volte raccontato a proposito di Chinaglia,
Quando Giorgio arriva a giocare nei Cosmos, ci trova già il brasiliano, tornato a giocare come ambasciatore in Usa del gioco del calcio; con i Cosmos, praticamente da ex giocatore, segnerà 37 gol in 64 partite.
Un giorno dopo una brutta sconfitta Chinaglia, diventato anche dirigente della squadra, lo apostrofa davanti a tutti e gli fa: Pelè, tu sei bravo a fare gli assist ma non sei tanto bravo a fare i «gò», a quelli ci penso io: ora tu giochi più largo e mi passi la palla, perché sono io che devo fare «gò».
Dirà un incredulo Beckenbauer, anche lui in quel periodo in forza ai Cosmos: Non avrei mai pensato di veder piangere come un bambino il giocatore più forte del mondo.
Ora mi piace pensare che siano a ridere insieme come due bambini del pianto di quel giorno.
Ti sia lieve la terra da te percorsa sui campi di tutto il mondo in lungo e in largo, Edson Arantes do Nascimento.

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