«Sportivi – L’Italia che si muove». È l’appello promosso da «Cultura Italiae», la piattaforma di riflessione al servizio del Paese, sottoscritto tra gli altri firmatari dal presidente nazionale del Csi, Vittorio e da altri dirigenti nazionali dell’ente arancioblu. Un manifesto dello sport di base che rappresenta lo sport e la cultura del movimento come bene essenziale e come risorsa per la lotta alla pandemia. Il documento, redatto dall’ex Ct dell’Italvolley, Mauro Berruto, indica 13 interventi prioritari per garantire la sopravvivenza del movimento e per orientare la riflessione verso un nuovo modello di sport futuro. «Il mondo di cui con orgoglio facciamo parte – si legge in un passaggio – è un generatore di salute, di risparmio, di economia, di senso civico, di identità, di benessere e di felicità. È essenziale alla qualità della vita, allo sviluppo, all’economia, alla difesa del diritto costituzionale alla salute di questo Paese e si è fondato quasi esclusivamente su contributi privati e di famiglie, che hanno oggi una ridotta disponibilità di spesa». Tra i richiami più incombenti nel manifesto quello delle società sportive e dei gestori dei luoghi dello sport, di fronte alla difficilissima congiuntura economica e all’attuale, epocale, sfratto collettivo, aggravato dall’inaccessibilità di tante palestre scolastiche (beni pubblici il cui utilizzo oggi viene spesso negato). Non solo assistenza, insomma, ma azioni di sviluppo.