Non è stato l’epilogo che ci si auspicava in casa Omega ma il recente fine settimana ha comunque dimostrato che i portacolori scesi in campo hanno dato il massimo per cercare di ben figurare, nonostante una dea bendata di tutt’altro parere.

Riccardo Gherardi, in coppia con Arjola Tonuzi su una Renault Clio R3 di Gima Autosport, era chiamato al confronto con i migliori d’Italia nella Finale Nazionale Coppa Italia Rally, corsa tra Sabato e Domenica in occasione della quarantesima edizione del Rally della Lanterna.

Problemi all’interfono nella prima frazione ed una scelta forse troppo conservativa di gomme ad inizio della seconda hanno portato la prima punta della compagine scaligera a chiudere in quarta piazza di classe R3, non riuscendo nel colpaccio e rimandando la sfida ad un 2025 ancora targato Coppa Rally ACI Sport, Michelin Trofeo Italia e R Italian Trophy.

“Dopo solo sette gare in due anni” – racconta Gherardi – “mai ci saremmo aspettati di essere in lista tra i migliori d’Italia per giocarci una finale così prestigiosa. La sfortuna ci ha purtroppo colpiti già alla sera con un problema alla centralina che ci ha costretto ad affrontare le prime due prove senza note. Alla Domenica, partiti con la voglia di recuperare, abbiamo fatto una scelta troppo prudente sul fronte gomme, perdendo ulteriormente terreno che non ci ha permesso di giocarci il podio. Nonostante non sia andata come volevamo siamo comunque felici per aver vinto il titolo di zona, puntando a difenderlo nel 2025. Grazie a Gima Autosport che ci ha dato una vettura impeccabile, a tutti i nostri partners, ad Omega ed alla famiglia.”

Un comune denominatore, quello del colpo gobbo della sorte, che lo ha legato ad Alessandro Boschetti, in compagnia di Luciano Corso su una Fiat 127 Sport nell’ultimo atto del Trofeo Rally di Zona due per auto storiche, il Lessinia Rally Historic in scena tra Venerdì e Sabato.

La seconda punta della compagine veronese finiva vittima di una foratura e di una noia tecnica che non gli permettevano di esprimersi al meglio, bissando la quarta posizione di categoria del compagno di colori, qui in classe 2/1150, e sfiorando la top ten in terzo raggruppamento.

“Sulla prima prova abbiamo cercato di prendere le misure al nuovo assetto” – racconta Boschetti – “per poi cercare di spingere, ottenendo qualche buon tempo e stando vicino ai migliori. Una foratura lenta sulla Velo due e problemi di temperatura acqua da gestire sulla lunga Valsquaranto ci hanno dato filo da torcere. Finalmente abbiamo risolto i problemi degli spegnimenti del motore e, con un assetto più corsaiolo, ci siamo divertiti. Guardando a dove eravamo partiti all’inizio dell’anno direi che il bilancio è positivo. Grazie a Luciano, per avermi nuovamente messo a disposizione la sua 127, ad Omega, a MZ Motorsport ed a tutti i partners che ci hanno supportato in questa stagione che di fatto si è conclusa. Arrivederci al 2025.”