La Mythos Primiero Dolomiti è già una gara d’eccellenza nel territorio trentino. Sui percorsi ‘mondiali’ in Valle di Primiero – con la candidatura per il Campionato del Mondo del 2026 che sarà esaminata quest’anno lanciata proprio dalla società ‘Pedali di Marca’ – gareggeranno i bikers elite e non solo, domenica 11 settembre. I tre percorsi invogliano a mettersi in sella tra le imperiose Pale di San Martino e gli ambienti di grande fascino, come la perla alpina di San Martino di Castrozza.

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L’impegnativo percorso Marathon con i suoi 83,5 km e ben 3400 m/dsl da Fiera di Primiero, creato per i ‘miti’ che non si lasciano intimorire dalle repentine pendenze, lascerà tutti a bocca aperta. Il campione europeo e italiano marathon Fabian Rabensteiner, assieme al tracciatore tecnico Massimo Debertolis, ha testato da poco il percorso: “Il tracciato della Mythos Primiero Dolomiti è duro, con dei passaggi panoramici molto belli. All’inizio è abbastanza scorrevole, poi più ci si avvicina all’arrivo i sentieri diventano molto più tecnici. Direi che la seconda parte di gara è la più impegnativa e tecnica. Sicuramente bisogna mantenere un po’ di energie per la seconda metà di gara, lì si potrà fare la differenza. È un percorso adatto a scalatori con buone doti da discesisti. La pianura in sostanza non esiste”. Il forte campione altoatesino ha poi aggiunto: “Il mio stato di forma è buono, a metà agosto parteciperemo alla SwissEpic per preparare bene il Mondiale. Alla Mythos di settembre si potrà vedere lo stato di forma, ma è anche vero che il percorso della gara di Primiero è molto diverso dal Mondiale e quindi non è detto che dalla classifica della Mythos si capisca chi è il più forte”.

La gara regina inviterà i bikers nei punti panoramici più belli in assoluto della vallata trentina. Lasciata Fiera di Primiero, si attraverseranno le frazioni di Transacqua e Tonadico, con la prima rampa di Passo Cereda all’entrata della Val Canali a scaldare i muscoli e le Pale di San Martino a salutare il gruppo. Sono cinque in totale i GPM previsti: il primo a Col dei Cistri (1550m) già dopo circa 10 km, affrontata la salita di Malga Ces si passerà poi a Pian dei Cannoni a 1.850 m, la “cima Coppi ” di giornata al 30° km, e in sequenza si scalerà il gran premio poco prima del Lago di Calaita, la salita a Bedolè e infine lo strappetto a Malga Civertaghe, posto a una decina di km dal traguardo.

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Samuele Porro, primatista in quanto a maglie tricolori (ben cinque, oltre ai tre podi negli ultimi otto Campionati Italiani Marathon), descrive così la Mythos: “La definirei una gara insidiosa, con una prima parte che ti invoglia molto a spingere. Ci sono parecchi saliscendi relativamente semplici che potrebbero un po’ ingannare i rider, mentre invece la seconda parte del percorso è veramente tosta sotto tutti gli aspetti. La gara è molto bella a livello scenografico, non ero mai stato al cospetto delle Pale di San Martino e devo dire che sono fantastiche. È una gara di alto profilo, una tra le più dure in Italia con un dislivello importante. Sarà un bell’evento, non vedo l’ora di esserci”.

La Mythos Primiero Dolomiti si rivolge a tutti gli appassionati delle ruote grasse: per i bikers classici il percorso “Classic” è da non perdere, con 56,2 km e 1700 m/dsl, partenza da San Martino di Castrozza e arrivo a Fiera, infine per chi ama pedalare in tranquillità senza pensieri c’è la “Easy”, 37,2 km con dislivello contenuto in 1000 metri, aperta anche alle e-bike, con partenza da Imer e arrivo come gli altri due percorsi a Fiera. Le iscrizioni online rimangono bloccate ad una quota di 60 euro per quanto riguarda i tracciati Marathon e Classic e a 30 euro per quello Easy, fino al 31 agosto. Per tutti i partecipanti ci sarà un interessante pacco gara firmato Montura. Gli e-bikers saranno invece i protagonisti dell’evento di contorno Mythos Adventure E-bike, in programma il 28 agosto nell’affascinante Valle del Vanoi.

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