È un Marcello Razzini soddisfatto a metà, quello rientrato dall’ultimo appuntamento di un International Rally Cup che lo ha visto a lungo in lotta per il primato.

Al Rally Valli della Carnia, round conclusivo a coefficiente maggiorato corso nel weekend, si è assistito ad un’autentica roulette sul fronte gomme, date le condizioni incerte del meteo.

A farne le spese è stato proprio il pilota di Parma, penalizzato pesantemente da una scelta di coperture che non ha pagato mentre la dea bendata che aveva scritto per lui un altro destino.

Terza forza ai nastri di partenza del Venerdì il portacolori di Collecchio Corse, in coppia con Gianmaria Marcomini sulla Skoda Fabia RS Rally2 di By Bianchi Rally Team, apriva le danze incollato ai diretti antagonisti nell’IRC, firmando la settima prestazione sul “Passo Pura”.

Condizioni di fondo misto continuavano a far compagnia alla carovana dei concorrenti per tutta la prima frazione, chiusa da Razzini in settima posizione nella generale.

 

“Al Venerdì siamo partiti per il primo giro con una scelta di bagnato e di intermedie” – racconta Razzini – “passando poi alle intermedie in quadro per la fase serale. I tempi erano buoni, viste le condizioni, e ci aspettavamo di poter andare all’attacco nella seconda giornata di gara.”

 

Era la prima tornata del Sabato a spegnere le ambizioni del parmense, a causa di una scelta di gomme da asciutto che non pagava con l’arrivo della pioggia battente su due dei tre crono.

 

“Abbiamo sbagliato la scelta delle gomme ad inizio Sabato” – aggiunge Razzini – “e ci siamo trovati ad affrontare con una mescola da asciutto una speciale umida e due sotto una pioggia incessante. Abbiamo perso più di un minuto nell’occasione, retrocedendo in classifica.”

 

Sceso in nona posizione nella generale Razzini non demordeva e, rimboccandosi le maniche, piazzava un bel quinto parziale, non lontano dai primi, nel penultimo impegno della stagione.

Il nono assoluto, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 si traduce nella quinta posizione finale nell’IRC, un risultato che nasconde in parte quanto di buono visto lungo l’annata.

 

“Nel giro finale abbiamo ripreso a spingere e siamo tornati al nostro ritmo” – conclude Razzini – “ma ormai era troppo tardi. Essere stati in lotta per il titolo fino al via del Carnia e finire quinti fa un po’ male ma, dato l’elevato livello degli avversari e la disavventura di inizio Sabato, non possiamo nemmeno dirci troppo amareggiati. Grazie al team, sempre perfetto ed in grado di darci una vettura impeccabile. Grazie alla Collecchio Corse, a Fabrizio ed a Gianni Assirati. Grazie a Gianmaria Marcomini, a Filippo Alicervi ed a tutti i partners che mi hanno supportato in un 2024 che ci ha visto sempre in lotta per il titolo. Onore ai vincitori, ci rifaremo nel 2025.”