“Non c’è solo la carriera da astronauta, ma per i giovani ci sono tante altre opportunità di lavoro nelle attività spaziali”. E’ quanto afferma Paolo Nespoli, già astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), alla vigilia della sua partecipazione a “Fly Future 2023”, seconda edizione dell’evento di orientamento e informazione dedicato ai giovani che intendano trovare un’opportunità lavorativa nel settore dell’aviazione e dello spazio. Questo evento è in corso da ieri presso l’Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190, ore 9-17). Nespoli, che vanta tre missioni in orbita per un totale di oltre 313 giorni trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, interverrà domani mattina al convegno “Lavorare nello spazio. Progetti italiani dal laboratorio Spacelab 1 alle stazioni orbitanti fino alla Luna”, insieme ad esperti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’azienda Thales Alenia Space. “Tanti ragazzi mi chiedono come diventare astronauta, ma è una scelta difficile perché i posti sono davvero pochi”, spiega Nespoli. “Per chi vuole lavorare nelle attività spaziali ci sono però centinaia di aziende, anche in Italia, pronte ad assumere ingegneri e tecnici per progettare satelliti, navicelle, lanciatori o anche per lavorare alle future missioni umane sulla Luna”.

Il programma di “Fly Future 2023” si è aperto ieri con il convegno “Professione Volo. Le opportunità di lavoro e di carriera nel settore dell’aviazione e del trasporto aereo in Italia”. Nelle due giornate sono previsti oltre 25 convegni, conferenze e tavole rotonde: tra gli altri, intervengono piloti e manager di importanti compagnie e società di lavoro aereo (come ITA Airways, Aeroitalia, Wizz Air e Avincis), dirigenti della società di gestione del traffico aereo (ENAV) e di scuole di volo (Urbe Aero, European Aviation Academy, Aero Locarno e Aviomar), società di manutenzione aeronautica (Atitech e SEAS) e un costruttore di velivoli (Blackshape). Ci sono poi aziende spaziali (Avio e Thales Alenia Space),  Istituti Tecnici Superiori (ITS Lombardia Meccatronica, ITS Piemonte Aerospazio/Meccatronica, ITS Puglia Aerospazio), istituti e reti di formazione aeronautica (Lindbergh Flying School, Aircraft Engineering Academy, RICMA, COA e Rete ITS Italy), scuole per piloti di droni (Aerovision e Sorveglianza Aerea Territoriale), testate specializzate (JP4 e Avioportolano) e enti governativi (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Aeronautica Militare e Polizia di Stato). Prevista anche un’ampia area espositiva, con oltre 30 desk e alcune mostre a tema aerospaziale.

“Fly Future 2023” è promosso dall’associazione Ifimedia, in collaborazione con Mediarkè e Università Europea di Roma. L’evento ha ricevuto i patrocini da ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (AIAD), Aero Club d’Italia e AOPA Italia.

 

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